PONTE ACAPPIANO

nella Val di Nievole.

– Borgata presso il ponte omonimo allo sbocco del padule, che da il vocabolo alla Casciana suo emissario, sopra cui passa l’antica strada Francesca delle Orbaie e dove fu una torre a difesa del ponte presso la chiesa pia pieve di S. Pietro a Cappiano, ora sotto la parrocchia di S. Bartolommeo, Cappiano, Comunità Giurisdizione e circa un miglio e mezzo a maestro di Fucecchio, Diocesi di S. Miniato, una volta di Lucca, Compartimento di Firenze.
Agli Art. CAPPIANO, e POGGIO ADORNO supposi che alla chiesa di S. Pietro a Cappiano corrispondesse l’antica parrocchia di S. Pietro a Vigesimo, mentre all’Art.
CASTEL FRANCO DI SOTTO dichiarai di non potere ancora decidere, se a questo o a quel pese debbasi riferire la chiesa di S. Pietro a Vigesimo, comecchè alcune circostanze favorissero piuttosto quella di S. Pietro a Castel Franco anzichè l’altra di S. Pietro a Cappiano, l’ultima delle quali anche innanzi il mille era qualificata chiesa battesimale.
Fra gl’istrumenti lucchesi che rammentano l’una e l’altra chiesa, dopo quello del 26 aprile 916 ne sono stati pubblicati trè nel Vol. V. P. II e III delle Memorie per servire alla storia di quel ducato. Portano essi la data del 9 luglio 890, del 26 aprile 976, e del 6 settembre 983, ed in tutti si parla del S. Pietro a Vigesimo e delle sue pertinenze, fra le quali il luogo di Saturno. Ora cotesto luogo esiste sempre nel distretto di Castel Franco di sotto, mentre la chiesa suddetta di S. Pietro a Vigesimo non si qualificava battesimale, come era dichiarata plebana da varii istrumenti dei secoli IX e X, l’altra di S. Giovanni Battista e S. Pietro a Cappiano.
Tali sono due atti del 15 giugno 926 e 19 giugno 975, coi quali i vescovi di Lucca Pietro e Adalongo diedero l’investitura della chiesa battesimale di S. Pietro e S.
Giovanni Battista sita loco et finibits Cappiano. – (MEM.
LUCCH. T. V. P. III.) Nel carteggio inedito di Artisti pubblicato dal Gayenel Voi. Il, a pag. a a o, si riporta «ina lettera de’Dieci di Balia della Repubblica Fiorentina diretta a Fucecchio nel 1 novembre del 1530 (due mesi dopo la resa di Firenze) a Francesco da San Gallo ingegnere della parte Guelfa in Firenze, in cui si ragiona della fabbrica del Ponte (forse a Cappiano). – Ved. CAPPIANO E CASTEL FRANCO DI SOPRA.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 519.