POPIGLIANO o PUPIGLIANO nella Valle dell’Arno sopra Firenze

– Casale con chiesa parrocchiale (S. Maria) nel piviere, Comunità e due miglia a ponente di Pelago, Giurisdizione di Pontassieve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
Risiede in costa alla destra del torrente Vicano di Pelago e del fiume Arno.
Fino dal secolo XI s’incontrano ricordi di questo Popigliano fra le carte appartenute alla badia di Vallombrosa, e a quella di S. Fedele di Strumi, alias di Poppi.
La prima volta che mi sia incontrato nel nome di cotesto Popigliano fu in un atto del 1067 di ottobre, in cui trattasi di una donazione fatta alla badia di S. fedele di Strumi.
Così in altra carta del maggio 1069, si fa menzione della chiesa di S. Maria di Popigliano di Pelago, e in altra dell’aprile del 1077, relativa pur essa ad una donazione che fece alla badia predetta una persona pia di quanto ella possedeva in Popigliano e in Lucente. – (ARCH. DIPL.
FIOR. carte cit.i) Il giuspadronato della chiesa di S. Maria di Popigliano fu alienato temporariamente dall’abate Ottone di S. fedele di Strumi per pagare le usure a Gherardo Adimari di Firenze, come risulta da un istrumento rogato li 13 maggio 1217 col quale il detto abate cedè a una società di prestatori l’usufrutto delle terre, case, vigne e boscaglie che la sua badia possedeva nei castelli e corti di Nipozzano e di Popugliano per l’annuo canone di 25 moggia di grano e una mezzina di olio (loc. cit.). – Due buoni secoli dopo mediante istrumento del 17 marzo 1431 il giuspadronato della chiesa di Popigliano spettava ad Antonio di Buoncenni da Pelago che lo rinunziò a Paolo di Zanobi de’Cattani di Diacceto, finchè il giuspadronato di quella chiesa ritornò ai monaci di Vallombrosa, ed ora al principe.
La parrocchia di S. Maria a Popigliano nel 1833 aveva 355 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 563.