PORTA BELTRAME (TORRE DI)
del litorale di Pietrasanta.
Conserva attualmente il nome di Porta Beltrame una piccola torre abbandonata sull'antica strada postale di Genova, nella parrocchia di Querceta, Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia a libeccio di Pietrasanta, Diocesi di Pisa, già di Luni-Sarzana, Compartimento pisano.
È situata a piè delle balze del monte Cerbaja , presso il così detto Salto della Cervia che gli resta a grecale, ed il Lago di Perotto ossia di Porta, che è al suo ostro, circa miglia 1 e 1/2 distante dalla riva del mare.
All'Articolo MONTIGNOSO rammentai un placito dell'Imperatore Arrigo II (III re di Germania)dato in Roncaglia li 5 maggio 1058, nel quale si parla della Porta Beltrami presso il castello d'Aghinolfo (Montignoso). In cotesta località posta fra il confine orientale della Lunigiana e quello occidentale della Versili fu eretta una torre dal Grandica di Toscana Cosimo I il cui stemma e nome esiste tuttora sopra la porta accanto alla torre per la quale passava l'antica strada postale. Come in fine al Lago e Stagno di Porta fu dato il titolo di uno che ne fu proprietario, Perotto degli Streghi, lo dissi all'Articolo LAGO DI PORTA.
Il passo poi di Porta Beltrame è rammentato dagli storici fiorentini all'anno 1312, allora quando, sentito l'arrivo dell'Imperatore Arrigo VII a Genova, fu cura del governo di Firenze di confortare i Lucchesi che, per sicurezza comune fornissero tutte le loro castella di Lunigiana e del Val d’Arno inferiore. Le quali cose, affinchè fossero fatte con maggior prontezza, si richiamarono le genti da’Fiorentini mandate a Bologna, e congiuntele con quelle de’Lucchesi, furono inviate a difendere Sarzana, il passo di Porta Beltrame e la via della marina, ad oggetto che ad Arrigo di Lussemburgo fosse tagliata la strada di venire a Pisa. Inoltre all'anno 1395, gli storici medesimi, parlando della lega stabilita in quell'anno tra i Fiorentini e i Lucchesi, riportarono tra le condizioni di quella la seguente: che, per sicurezza dell'un Comune e dell'altro si fortificasse nel territorio di Lucca il passo detto Porta Beltrame , ovvero Romana, o della Cerbaja (Cervia) ed il passo al lido del mare, luogo appellato Cinquaja (Cinquale) tra il mare ed il Lago di Perotto. – (AMMIR.
Stor. Fior. Lib. V e XVI.)
È situata a piè delle balze del monte Cerbaja , presso il così detto Salto della Cervia che gli resta a grecale, ed il Lago di Perotto ossia di Porta, che è al suo ostro, circa miglia 1 e 1/2 distante dalla riva del mare.
All'Articolo MONTIGNOSO rammentai un placito dell'Imperatore Arrigo II (III re di Germania)dato in Roncaglia li 5 maggio 1058, nel quale si parla della Porta Beltrami presso il castello d'Aghinolfo (Montignoso). In cotesta località posta fra il confine orientale della Lunigiana e quello occidentale della Versili fu eretta una torre dal Grandica di Toscana Cosimo I il cui stemma e nome esiste tuttora sopra la porta accanto alla torre per la quale passava l'antica strada postale. Come in fine al Lago e Stagno di Porta fu dato il titolo di uno che ne fu proprietario, Perotto degli Streghi, lo dissi all'Articolo LAGO DI PORTA.
Il passo poi di Porta Beltrame è rammentato dagli storici fiorentini all'anno 1312, allora quando, sentito l'arrivo dell'Imperatore Arrigo VII a Genova, fu cura del governo di Firenze di confortare i Lucchesi che, per sicurezza comune fornissero tutte le loro castella di Lunigiana e del Val d’Arno inferiore. Le quali cose, affinchè fossero fatte con maggior prontezza, si richiamarono le genti da’Fiorentini mandate a Bologna, e congiuntele con quelle de’Lucchesi, furono inviate a difendere Sarzana, il passo di Porta Beltrame e la via della marina, ad oggetto che ad Arrigo di Lussemburgo fosse tagliata la strada di venire a Pisa. Inoltre all'anno 1395, gli storici medesimi, parlando della lega stabilita in quell'anno tra i Fiorentini e i Lucchesi, riportarono tra le condizioni di quella la seguente: che, per sicurezza dell'un Comune e dell'altro si fortificasse nel territorio di Lucca il passo detto Porta Beltrame , ovvero Romana, o della Cerbaja (Cervia) ed il passo al lido del mare, luogo appellato Cinquaja (Cinquale) tra il mare ed il Lago di Perotto. – (AMMIR.
Stor. Fior. Lib. V e XVI.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 587.
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