PRATO ANTICO, e PRATANTICO

nel Val d’Arno aretino.

– Borgata con chiesa parrocchiale (S. Giovanni Evangelista) filiale della pieve di S. Andrea a Quarrata, già di S. Martino a Galognano , nella Comunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Arezzo, da cui dista quasi a tre miglia a ponente.
Trovasi a ponente del ponte che attraversa la Chiana, sulla strada regia postale che da Firenze conduce a Roma passando per Arezzo e Perugina.
È dubbio se questo Prato antico corrisponde al Pratum majus donde prendeva il vocabolo una chiesa intitolata a S. Martino appartenuta al capitolo aretino, cui fu assegnata ai suoi vescovi Adalberto e Tedaldo con privilegi del marzo 1015 e 1028, confermati da Gottifredo Marchese di Toscana.
Riferisce senza dubbio a cotesta borgata di Prato antico una deliberazione presa nel 1354 dagli uomini della villa di Pratantico del piviere di S. Martino a Galognano, colla quale esposero al vicariato vescovile di Arezzo di avere essi tempo indietro edificato una chiesa ad uso di oratorio, o basilica per cui facevano istanza affinché quell’oratorio fosse ridotto a chiesa parrocchiale. – (Lettere critiche di un Aretino).
La parrocchia di S. Giovanni a Prato Antico nel 1833 noverava 462 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 662.