QUARTO (S. DALMAZIO A)
nelle Masse di Città.
– Contrada situata presso al terzo miglio romano a settentrione maestrale di Siena. La cui chiesa parrocchiale di S. Dalmazio trovasi comprese nella Comunità delle Masse di Città, Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Siena.
Risiede sull’altipiano de’colli che dividono le crete sanesi dai terreni metamorfosati di Monte Maggio e Monte Riggioni, e le acque della Staggia tributarie dell’Elsa da quelle della Tressa e del Bozzone tributarie dell’Arbia. – In questo luogo di Quarto nel 1082 possedeva beni un Ridolfo di Orso, il quale nel giugno di quell’anno stando in Siena donò ai suoi fratelli Bernardo e Alberico tutte le case e terre che aveva nel borgo ed alla Porta di Camollia, all’Olivo, al Castagno , in Tressa, a Quarto ed in altri vocaboli. – (ARCHIVIO DIPLOMATICO FIORENTINO Carte della Badia di Passignano).
Nel popolo di S. Dalmazio a Quarto fino dal secolo XII risiedeva un sindaco, indizio certo di essere stato costà un comunello. Così la chiesa parrocchiale di S. Dalmazio a Quarto è rammentata nei libri dello spedale di S. Maria della Scala fino almeno dal 1344, mentre assai più antica è la memoria dell’altra di S. Michele a Quarto che fu abazia.
La sua situazione sembra una delle più elevate dei colli intorno a Siena.
Nei contorni di Quarto esiste la villa signorile de’Brancadori nobili sanesi.
La parrocchia di S. Dalmazio a Quarto nel 1833 noverava 440 abitanti.
Risiede sull’altipiano de’colli che dividono le crete sanesi dai terreni metamorfosati di Monte Maggio e Monte Riggioni, e le acque della Staggia tributarie dell’Elsa da quelle della Tressa e del Bozzone tributarie dell’Arbia. – In questo luogo di Quarto nel 1082 possedeva beni un Ridolfo di Orso, il quale nel giugno di quell’anno stando in Siena donò ai suoi fratelli Bernardo e Alberico tutte le case e terre che aveva nel borgo ed alla Porta di Camollia, all’Olivo, al Castagno , in Tressa, a Quarto ed in altri vocaboli. – (ARCHIVIO DIPLOMATICO FIORENTINO Carte della Badia di Passignano).
Nel popolo di S. Dalmazio a Quarto fino dal secolo XII risiedeva un sindaco, indizio certo di essere stato costà un comunello. Così la chiesa parrocchiale di S. Dalmazio a Quarto è rammentata nei libri dello spedale di S. Maria della Scala fino almeno dal 1344, mentre assai più antica è la memoria dell’altra di S. Michele a Quarto che fu abazia.
La sua situazione sembra una delle più elevate dei colli intorno a Siena.
Nei contorni di Quarto esiste la villa signorile de’Brancadori nobili sanesi.
La parrocchia di S. Dalmazio a Quarto nel 1833 noverava 440 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 691.
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