QUERCETO DI SESTO
nel Val d’Arno sotto Firenze.
– Casale con chiesa parrocchiale (S. Maria e S. Jacopo) nel piviere, Comunità Giurisdizione e circa un miglio toscano a settentrione di Sesto, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede alla base meridionale del monte Morello, la cui popolazione confina con quella di Colonnata e con la fabbrica delle Porcellane Ginori di Doccia, dove si veggono fra le ville signorili quella de’Coppi, (ERRATA : già Grifoni) già del Rosso, senza dire che costà ebbe pure una piccola villa il celebre Giovanni Targioni Tozzetti.
La chiesa di Querceto porta il doppio titolo di S. Maria e di S. Jacopo dacchè, mediante bolla del Pontefice Eugenio IV, nel 18 maggio del 1435 fu soppresso il Monastero di donne Camaldolesi di S. Maria a Querceto, perchè non tenevano vita morigerata, ed i cui beni furono assegnati per sostentamento de’poveri allo spedale di Bonifazio di Firenze. – (ARCHIVIO DIPLOMATICO FIORENTINO Carte di Bonifazio).
Innanzi tutto ebbero costà giurisdizione temporale i vescovi di Firenze, ai quali venne confermata nel principio del secolo XIII dai consoli dell’Arte di Calimala. – (BORGHINI, dei Vescovi di Firenze).
La parrocchia di S. Maria e S. Jacopo a Querceto nel 1833 contava 729 abitanti.
Risiede alla base meridionale del monte Morello, la cui popolazione confina con quella di Colonnata e con la fabbrica delle Porcellane Ginori di Doccia, dove si veggono fra le ville signorili quella de’Coppi, (ERRATA : già Grifoni) già del Rosso, senza dire che costà ebbe pure una piccola villa il celebre Giovanni Targioni Tozzetti.
La chiesa di Querceto porta il doppio titolo di S. Maria e di S. Jacopo dacchè, mediante bolla del Pontefice Eugenio IV, nel 18 maggio del 1435 fu soppresso il Monastero di donne Camaldolesi di S. Maria a Querceto, perchè non tenevano vita morigerata, ed i cui beni furono assegnati per sostentamento de’poveri allo spedale di Bonifazio di Firenze. – (ARCHIVIO DIPLOMATICO FIORENTINO Carte di Bonifazio).
Innanzi tutto ebbero costà giurisdizione temporale i vescovi di Firenze, ai quali venne confermata nel principio del secolo XIII dai consoli dell’Arte di Calimala. – (BORGHINI, dei Vescovi di Firenze).
La parrocchia di S. Maria e S. Jacopo a Querceto nel 1833 contava 729 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 698.
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