QUINTO nel Val d’Arno pisano
– Casale perduto che fu nei contorni di Casciavola, nel piviere di S. Casciano a Settimo, Comunità e circa 3 1/2 a ponente maestrale di Cascina, Giurisdizione di Pontedera, Diocesi e Compartimento di Pisa, da cui la villa di Casciavola dista presso le cinque miglia toscane. Trovandosi cotesta villata sulla strada maestra che da Pisa si dirige a Firenze fra la 4.a e la 5.a pietra miliare conferma sempre più che questo luogo di Quinto prendesse il titolo dalla 5.a pietra, siccome lo presero costà quelli di quarto e di Settimo.
Un’istrumento del 12 febbrajo 1180 rammenta de’beni che il conte Tedice, allora potestà di Pisa, possedeva nel popolo di S. Michele a Casciavola in luogo denominato a Quinto. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte del Monastero di S. Lorenzo alla Rivolta).
Un’istrumento del 12 febbrajo 1180 rammenta de’beni che il conte Tedice, allora potestà di Pisa, possedeva nel popolo di S. Michele a Casciavola in luogo denominato a Quinto. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte del Monastero di S. Lorenzo alla Rivolta).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 700.
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