ROMANO (SAN) DI VAL DI BRANA

nella Valle dell'Ombrone pistojese.

– Borgata che prese il nome dalla sua chiesa parrocchiale, nel piviere di Saturnana, Comunità di Porta al Borgo, Giurisdizione e Diocesi di Pistoja, da cui trovasi circa 2 miglia a settentrione, Compartimento di Firenze.
Risiede in valle presso il torrente Brana, alla base delle colline che fiancheggiano cotesto valloncello, siccome lo prova un atto d’investitura del 5 ottobre 1166.
La chiesa di S. Romano di Val di Brana fu padronato del Monastero di S. Bartolommeo di Pistoja fino almeno dal secolo XII, siccome lo prova un atto d'investitura della chiesa stessa del 4 ottobre 1166. Sennonchè nel principio dell'anno seguente, sotto Soffredo vescovo di Pistoja, essendosi intruso in quella chiesa per rettore un prete senza conenso de’monaci di S. Bartolommeo, questi ricorsero da primo alla curia vescovile, poscia nel a luglio del 1215 al pontefice lnnocenzio III, il quale destinò in arbitro Ranieri vescovo di Fiesole; sicchè il delegato nel 13 ottobre del 1215 sentenziò, e nel 24 novembre dello stesso anno confermò la prima sentenza, con la quale dichiarava che il vescovo pistoiese fosse messo al possesso del padronato controverso della chiesa di S. Romano.
Non si acquetarono però a cotali sentenze i monaci, né l’abbate di S. Bartolommeo, mentre fra le carte di quel Monastero se ne trova una, dalla quale si scuopre che cotesta procedura continuava anche nell’ottobre del 1216.
– (ARCH. DIPL. FIOR. Carte di S. Bart. e del Vescovato di Pistoja ).
La borgata di S. Romano di Val di Brana costituiva una comunità che ebbe il suo giudice, poiché nel 29 agosto del 1288 quel potestà, di consenso de’consiglieri di detto luogo adunati a suono di campana nella piazza di S. Romano, nominò un sindaco per rinnovare il contratto di enfiteusi con l'abbate di Fonte Taona per alcuni beni che il Comune di S. Romano di Val di Brana teneva a fitto di pertinenza di quest’ultima badia.
La parrocchia di S. Romano di Val di Brana nel 1551 contava 290 abitanti; nel 1745 ne faceva 425, e nel 1833 aveva 716 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 812.