RONDINAJA DI ROMAGNA
nella Valle del Bidente.
– Castello ridotto ad una torre che porta il titolo di Rocca e Torre di Rondinaja con chiesa parrocchiale (S.
Margherita) nella Comunità Giurisdizione e circa 11 miglia a maestrale di Bagno, Diocesi di Sansepolcro, una volta della Badia Nullius di S. Ellero a Galeata, Compartimento di Firenze.
Riposa sul culmine di un poggetto che si alza circa 970 braccia sopra il livello del mare e che costituisce l’ultimo sprone dell'Appennino di Camaldoli; il quale stendesi fra il Bidente di Ridraccoli e i l Bidente di Strabatenza, due fiumane che scorrono a ponente e a levante della Torre di Rondinaja per unirsi in un solo alveo omonimo a settentrione del poggio di Rondinaja.
Cotesto castelletto fu dominato per molto tempo dai nobili di Valbona, dai quali passò nei conti Guidi, finché nel 18 giugno 1404 si sottomise la prima volta al dominio fiorentino, e dipoi nel 1406 venne conceduto in feudo a Giovanni Gambacorti in ricompensa della cessione fatta ai Fiorentini della città di Pisa.
Ma per i cattivi trattamenti di Gherardo figlio di Giovanni Gambacorti i sudditi di Rondinaja, nel 1453, se gli ribellarono e nel 30 agosto di detto anno ritornarono alla devozione della Repubblica Fiorentina che li accolse con larghe esenzioni. – Vedere BAGNO in Romagna.
La parrocchia di S. Margherita a Rondinaja nel 1833 contava 117 abitanti.
Margherita) nella Comunità Giurisdizione e circa 11 miglia a maestrale di Bagno, Diocesi di Sansepolcro, una volta della Badia Nullius di S. Ellero a Galeata, Compartimento di Firenze.
Riposa sul culmine di un poggetto che si alza circa 970 braccia sopra il livello del mare e che costituisce l’ultimo sprone dell'Appennino di Camaldoli; il quale stendesi fra il Bidente di Ridraccoli e i l Bidente di Strabatenza, due fiumane che scorrono a ponente e a levante della Torre di Rondinaja per unirsi in un solo alveo omonimo a settentrione del poggio di Rondinaja.
Cotesto castelletto fu dominato per molto tempo dai nobili di Valbona, dai quali passò nei conti Guidi, finché nel 18 giugno 1404 si sottomise la prima volta al dominio fiorentino, e dipoi nel 1406 venne conceduto in feudo a Giovanni Gambacorti in ricompensa della cessione fatta ai Fiorentini della città di Pisa.
Ma per i cattivi trattamenti di Gherardo figlio di Giovanni Gambacorti i sudditi di Rondinaja, nel 1453, se gli ribellarono e nel 30 agosto di detto anno ritornarono alla devozione della Repubblica Fiorentina che li accolse con larghe esenzioni. – Vedere BAGNO in Romagna.
La parrocchia di S. Margherita a Rondinaja nel 1833 contava 117 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 816.
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