RUPE CAVA, o LUPO CAVO
nella Valle del Serchio.
– Eremo abbandonato con chiesa annessa (S. Maria) nella parrocchia di Ripafratta, già nel piviere di Montuolo , Diocesi di Lucca, ora nella Comunità Giurisdizione e circa 5 miglia a settentrione maestra le de’Bagni di S.
Giuliano, Diocesi e Compartimento di Pisa. Risiede sull'ultimo sprone diretto a maestrale del Monte-Pisano fra Ripafratta e la dogana di Cerasomma, presso la Cella che fa del Prete Rustico.
La chiesa di S. Maria di Lupo Cavo, o a Rupe Cava fu consacrata nel principio del secolo XIII, siccome apparisce da un istrumento del 12 settembre 1214, dal quale risulta a che i nobili di Ripafratta donarono a quel romitorio un pezzo di terra , sul quale si edificò la chiesa di S. Maria posta nel monte di Lupo Cavo, a condizione di conservarne ai donatari il giuspadronato.
Nel 1243 cotesto romitorio era abitato da a cinque frati eremiti Agostiniani preseduti da un prete, siccome è dimostrato da un a lodo pronunziato in Pisa lì 23 dicembre 1242 (stile comune) rispetto all'approvazione da darsi dai nobili di Ripafratta all'elezione del nuovo priore dell'eremo di Lupo Cavo.
Da una bolla però del Pontefice Alessandro V del 1413 si scuopre che la chiesa di S. Maria a Lupo Cavo avea bisogno d'essere restaurata. – (MEMOR. LUCCH. T. I.
P. I. e carte del Dott. Gio. Battista Coletti.) – Vedere RIPAFRATTA nella Valle del Serchio.
Giuliano, Diocesi e Compartimento di Pisa. Risiede sull'ultimo sprone diretto a maestrale del Monte-Pisano fra Ripafratta e la dogana di Cerasomma, presso la Cella che fa del Prete Rustico.
La chiesa di S. Maria di Lupo Cavo, o a Rupe Cava fu consacrata nel principio del secolo XIII, siccome apparisce da un istrumento del 12 settembre 1214, dal quale risulta a che i nobili di Ripafratta donarono a quel romitorio un pezzo di terra , sul quale si edificò la chiesa di S. Maria posta nel monte di Lupo Cavo, a condizione di conservarne ai donatari il giuspadronato.
Nel 1243 cotesto romitorio era abitato da a cinque frati eremiti Agostiniani preseduti da un prete, siccome è dimostrato da un a lodo pronunziato in Pisa lì 23 dicembre 1242 (stile comune) rispetto all'approvazione da darsi dai nobili di Ripafratta all'elezione del nuovo priore dell'eremo di Lupo Cavo.
Da una bolla però del Pontefice Alessandro V del 1413 si scuopre che la chiesa di S. Maria a Lupo Cavo avea bisogno d'essere restaurata. – (MEMOR. LUCCH. T. I.
P. I. e carte del Dott. Gio. Battista Coletti.) – Vedere RIPAFRATTA nella Valle del Serchio.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 843.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track