SAMPRUGNANO A RICONI

in Val di Sieve.

– Casale dove fu una chiesa (S. Andrea a Riconi) da lunga mano annessa al popolo di S. Jacopo a Orticaja, nel piviere, Comunità Giurisdizione e circa due miglia toscane a maestrale di Dicomano, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Esisteva il casale di Samprugnano a Riconi sullo sprone dell'Appennino che stendensi da Belforte verso la confluenza del torrente San Godenzo nella fiumana della Sieve.
Era una delle ville de'conti Guidi rammentata nel diploma imperiale concesso loro dall' Imperatore Arrigo VI e da Federigo II confermato.
Apparteneva cotesto Samprugnano al ramo de'conti di Battifolle, quando il conte Simone col Conte Guido suo nipote fecero istanza alla Signoria di Firenze per la restituzione e dominio baronale sopra i popoli, castelli e corti di Ampinana, Casoli, Torricella, Farneto, Cornio, Paterno, Rosojo, Dicomano, Samprugnano, Orticaja, Fabiano, le quali ville erano state occupate d'ordine della Signoria di Firenze e poi rese al Conte Guido suddetto, stato messo a bando, per avere ben meritato della Repubblica Fiorentina col dar mano nel 1336 ed essersi messo alla testa delle sue masnade onde riacqistare il Castello di Ganghereto, che si era ribellato alla Repubblica – Vedere ORTICAJA in Val di Sieve.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 21.