SAN QUINTINO A S. QUINTINO

in Val d'Evola.

– Castelletto che porta il nome della sua antica chiesa parrocchiale suburbana della cattedrale di Sanminiato, nella cui Comunità Giurisdizione e Diocesi è compreso il Castello di San Quintino che ne dista circa due miglia a scirocco, Compartimento di Firenze.
Risiede sul vertice più elevato delle colline che separano la Val d’Elsa dalla Val d’Evola fra i popoli di Calenzano, Canneto, Cusignano e Marzana.
La chiesa di S. Quintino, dalla quale ha preso il nome il castello, esisteva non solo nel secolo XII trovandola rammentata nella bolla de l Pontefice Celestino III spedita nel 1194 al preposto della pieve di S. Genesio al cui pievanato essa apparteneva fino da quell’età, ma ancora essa è nominata in una membrana dell’Arch.
Arciv. di Lucca del 2 agosto 991, con la quale il vescovo di detta città allivellò ai Lambardi di Sanminiato i beni tutti appartenenti alla pieve predetta con le decime e tributi soliti alla chiesa medesima pagarsi dagli abitanti delle ville di Marcignana, Roffìa, Calenzano, Brusciana, Borgo S. Genese, Castiglione, Marzana, Campriano, San Wintino, Pianezzole, Monte S.
Miniato ecc. – (MEMOR. LUCCH. Vol. V. P. III.) Gli abitanti del castelletto di San Quintino nel 1369 fecero causa comune con quelli di Montajone, Castelnuovo di Val d' Elsa, Cojano, Barbialla, Cigoli e Tonda, segregandosi dalla giurisdizione di Sanminiato, finché alla pace del gennajo 1370 quei popoli furono dichiarati soggetti immediatamente alla Repubblica Fiorentina.
La parrocchia di San Quintino a S. Quintino nel 1833 noverava 112 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 111.