SAN VITO A BELLOSGUARDO
nel suburbio meridionale di Firenze.
– Contrada e parrocchia (SS.
Vito e Modesto) sparsa di ville signorili nella collina più vicina alla capitale della Toscana fuori della porta S. Frediano, nel piviere maggiore della Metropolitana, Comunità e circa un miglio toscano e mezzo a scirocco di Legnaja, Giurisdizione del Galluzzo, Diocesi e Compartimento di Firenze che è mezzo miglio toscano al suo ostro. – Vedere BELLOSGUARDO PRESSO FIRENZE, cui vi è da aggiungere, che nella villa del marchese Albizzi a Bellosguardo, accosto a quella edificata da Michelozzo Michelozzi, abitò per qualche tempo il divino Galileo, al qual avvenimento appella un'iscrizione in marmo sotto il busto di quel grand' uomo.
La parrocchia di S. Vito a Bellosguardo nel 1833 contava 306 abitanti fissi.
Vito e Modesto) sparsa di ville signorili nella collina più vicina alla capitale della Toscana fuori della porta S. Frediano, nel piviere maggiore della Metropolitana, Comunità e circa un miglio toscano e mezzo a scirocco di Legnaja, Giurisdizione del Galluzzo, Diocesi e Compartimento di Firenze che è mezzo miglio toscano al suo ostro. – Vedere BELLOSGUARDO PRESSO FIRENZE, cui vi è da aggiungere, che nella villa del marchese Albizzi a Bellosguardo, accosto a quella edificata da Michelozzo Michelozzi, abitò per qualche tempo il divino Galileo, al qual avvenimento appella un'iscrizione in marmo sotto il busto di quel grand' uomo.
La parrocchia di S. Vito a Bellosguardo nel 1833 contava 306 abitanti fissi.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 172.
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