SCARABONE SULLA CARZA
in Val di Sieve.
Castellare con villa dove fu una chiesa sotto il titolo di S.
Giusto a Scarabone, da lunga mano annessa alla parrocchia di S. Andrea a Cerreto-Maggio, nel piviere, Comunità e circa un miglio toscano a libeccio di Vaglia, Giurisdizione di Scarperia, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sul fianco orientale di uno sprone che dirigesi verso settentrione dall'Uccellatojo e dal Monte-Morello, fra il vallone della Carza e la Vallecola della Marinella.
In questo luogo doveva esistere fino dal secolo XI una casa torrita, cui fu dato l'onorevole epiteto di castello dal Pontefice Gregorio VII, allora quando nel 28 dicembre dell'anno 1076 passando da Firenze rilasciò un breve al capitolo della chiesa fiorentina ed al suo vescovo Ranieri, cui volle confermare fra i molti beni di quella mensa anche il castello, di Scarabone. – (Ughelli, Ital. Sacr. in Archiep. Florent.) Vedere CERRETO MAGGIO e FODIGNANO.
Giusto a Scarabone, da lunga mano annessa alla parrocchia di S. Andrea a Cerreto-Maggio, nel piviere, Comunità e circa un miglio toscano a libeccio di Vaglia, Giurisdizione di Scarperia, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sul fianco orientale di uno sprone che dirigesi verso settentrione dall'Uccellatojo e dal Monte-Morello, fra il vallone della Carza e la Vallecola della Marinella.
In questo luogo doveva esistere fino dal secolo XI una casa torrita, cui fu dato l'onorevole epiteto di castello dal Pontefice Gregorio VII, allora quando nel 28 dicembre dell'anno 1076 passando da Firenze rilasciò un breve al capitolo della chiesa fiorentina ed al suo vescovo Ranieri, cui volle confermare fra i molti beni di quella mensa anche il castello, di Scarabone. – (Ughelli, Ital. Sacr. in Archiep. Florent.) Vedere CERRETO MAGGIO e FODIGNANO.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 216.
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