SCOPETO nella Val d' Evola
– Due casali distrutti nella stessa Vallecola, uno nel piviere di Barbialla, Comunità di Montajone, Giurisdizione di Sanminiato, Diocesi di Volterra, Compartimento di Firenze, e l'altro ch' ebbe chiesa parrocchiale (S. Jacopo) riunita alla cura di Balconevisi, già della Diocesi di Lucca, ora di Sanminiato, Comunità e Giurisdizione medesima, Compartimento di Firenze.
Riferisce al casale di Scopeto presso Barbialla un istrumento lucchese del 19 agosto 1109 rogato nella canonica della pieve di S. Genesio sotto Sanminiato, col quale il C. Ugo del fu C. Tedice della Gherardesca fece un cambio di beni con Rangerio vescovo di Lucca, fra i quali possessi fuvvi compresa metà dei casali di Barbialla e di Scopeto, posti juxta fluvium, quod dicitur Ebula, etc. – Era probabilmente quello Scopetulo castello che nell'anno 1004 dal C Ghepardo del fu G. Gherardo per la sua metà fu donato alla badia di S. Maria di Serena da essa lui fondata presso Chiusdino.
Appella pure a cotesto Scopeto di Barb ialla un diplomi di Arrigo VI del 18 agosto, 1186 col quale concesse in feudo a Ildebrando vescovo di Volterra fra gli altri luoghi la terza parte de' castelli di Barbialla e di Scopeto, mentre il vescovo Galgano suo antecessore fino dal 17 aprile 1152 aveva comprato quella stessa porzione de’ due cas telli di Barbialla e di Scopeto. – Vedere BARBIALLA, BALCONEVISI, CORAZZANO, e VALLE CUNICHISI.
Riferisce al casale di Scopeto presso Barbialla un istrumento lucchese del 19 agosto 1109 rogato nella canonica della pieve di S. Genesio sotto Sanminiato, col quale il C. Ugo del fu C. Tedice della Gherardesca fece un cambio di beni con Rangerio vescovo di Lucca, fra i quali possessi fuvvi compresa metà dei casali di Barbialla e di Scopeto, posti juxta fluvium, quod dicitur Ebula, etc. – Era probabilmente quello Scopetulo castello che nell'anno 1004 dal C Ghepardo del fu G. Gherardo per la sua metà fu donato alla badia di S. Maria di Serena da essa lui fondata presso Chiusdino.
Appella pure a cotesto Scopeto di Barb ialla un diplomi di Arrigo VI del 18 agosto, 1186 col quale concesse in feudo a Ildebrando vescovo di Volterra fra gli altri luoghi la terza parte de' castelli di Barbialla e di Scopeto, mentre il vescovo Galgano suo antecessore fino dal 17 aprile 1152 aveva comprato quella stessa porzione de’ due cas telli di Barbialla e di Scopeto. – Vedere BARBIALLA, BALCONEVISI, CORAZZANO, e VALLE CUNICHISI.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 231.
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