SCORGIANO, o SCORCIANO

in Val d' Elsa.

– Villaggio con chiesa plebana (SS. Flora e Lucilia) altre volte detta a Scorciano di Val di Strove, un dì rettoria sotto la Pieve a Castello. È situata presso il confine di tre Comunità, di Colle, cioè, di Casole e di Monte Riggioni, nell’ ultima delle quali innanzi il 1835 la detta chiesa era compresa, ora nella Comunità Giurisdizione e 6 miglia toscane a levante di Casole, Diocesi di Colle, già di Volterra, Compartimento di Siena.
Risiede alla base occidentale del Monte Maggio sulla ripa destra del fosso Tana, presso la strada maestra che da Siena per la Montagnuola guida a Colle.
Nel Villaggio di Scorgiano ebbero signoria i nobili di Staggia e Strove; ed è rammentato in un istrumento del 13 settembre 1331 es istente fra le carte degli Agostiniani di Siena, venute nell’Arch. Dipl. Fior.
Più tardi il Villaggio di Scorgiano insieme con Montagutolo del Bosco, la Pieve a Castello ed altre possessioni, fu eretto in feudo con titolo di contea dal Granduca Ferdinando II, dal quale, mediante diploma dell' 11 maggio 1667, fu concesso al cavalier Giovanni del fu Firmano Bichi di Siena da passare dopo la sua morte al Card. Antonio Bichi di lui fratello, e dipoi ad uno dei figli, eredi e successori del Cav. Rutilio Bichi da nominarsi dai primi due infeudati, Cav. Giovanni e Card.
Antonio, previa l' approvazione sovrana, finché alla morte del conte Francesco di Firmano Bichi, accaduta lì 7 settembre del 1737, il feudo di Scorgiano ritornò alla corona granducale.
A Scorgiano però gli eredi Borghesi Bichi di Siena conservano una tenuta con il palazzo incominciato dal Card. Antonio Bichi, ed una cappella con buone pitture del Cav. Nasini, oltre una B. V. colorita dal Pacchiarono.
Anche l'erezione di questa cappella fu fatta a spese, dello stesso Card. Antonio Bichi, il quale vi fu sepolto nel 1672.
La parrocchia plebana della chiesa di SS. Flora e Lucilia a Scorgiano nel 1833 noverava 403 abitanti, 136 de' quali spettavano al territorio comunitativo di Monte Riggioni.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 233.