SENNI
nella Val di Sieve.
– Villaggio già Castello di un ramo degli Ubaldini con chiesa prioria (S. Gio. Battista) nel piviere di Fagna, Comunità Giurisdizione e circa miglia toscane 1 ½ a ostro scirocco di Scarperia Diocesi e Compartimento di Firenze.
Trovasi sopra una piaggia che fa parte delle colline intermedie al torrente Bosco e a quello di Bagnone, presso al quale era un fortilizio nel luogo ora appellato il Palagiaccio vicino alla confluenza del torrente Bosco nel fiume Sieve, ed assai d'appresso alla chiesa e convento di S. Carlo dei Cappuccini, che fu fabbricato nel 1613 a spese della Comunità del Borgo S. Lorenzo, sul confine territoriale di questa Comunità, dal cui capoluogo il convento de’ Cappuccini dista circa un miglio toscano a ponente maestrale Portano tuttora il vocabolo di villa e di torre di Senni due resedj campestri vicini al convento predetto de' Cappuccini.
La chiesa parrocchiale di Senni è celebre per un miracolo ivi accaduto verso l'anno 1458 mentre era arcivescovo di Firenze S. Antonino, siccome apparisce da una bolla del Pontefice Pio II riportata dal Brocchi nella sua Descrizione del Mugello, dalla quale risulta ancora che la chiesa parrocchiale di S. Gio. Battista Senni fino d'allora era prioria.
Infatti pel catalogo delle chiese della diocesi fiorentina compilato nel 1299 la chiesa di Senni figura la prima fra quelle spettanti al piviere di Faglia.
In Senni nacque nella prima metà del secolo XIV Cecco di Vanni, il quale per essere stato nel 1378 condannato dal potes tà di Firenze alla pena del capo, poté evadere e refugiarsi in Napoli, dove egli seppe far mostra di tanto ingegno, che oltre ad altri onori ricevuti dal re Ladislao ebbe quello di essere creato viceré dell' Abruzzo e marchese di Pescara.
Io non dirò se appartenne a Senni o piuttosto alla Scarperia il chiaro astore delle favole e novellette morali abate Clasio, ossia Luigi Fiacchi nato realmente in Scarperia da Alessandro e da Francesca Bertolini lì 4 giugno 1754 e morto in Firenze lì 15 maggio dell'anno 1825.
La chiesa di Senni conservasi di giuspadronato del capitolo fiorentino che fino dal secolo XIII insieme alla mensa vescovile aveva su di essa giurisdizione e che ne conserva il giù spadronato. Esiste in cotesta chiesa una bella tavola della scuola di Pietro Perugino, seppure non fu dipinta dalla stesso Pietro, rappresentante la B. Vergine col S.
Bambino in braccio e nel piano inferiore alla destra il santo titolare, S. Giovan Battista, ed alla sinistra S.
Sebastiano.
La popolazione di questa parrocchia nell’ anno 1833 ascendeva a 338 abitanti.
Trovasi sopra una piaggia che fa parte delle colline intermedie al torrente Bosco e a quello di Bagnone, presso al quale era un fortilizio nel luogo ora appellato il Palagiaccio vicino alla confluenza del torrente Bosco nel fiume Sieve, ed assai d'appresso alla chiesa e convento di S. Carlo dei Cappuccini, che fu fabbricato nel 1613 a spese della Comunità del Borgo S. Lorenzo, sul confine territoriale di questa Comunità, dal cui capoluogo il convento de’ Cappuccini dista circa un miglio toscano a ponente maestrale Portano tuttora il vocabolo di villa e di torre di Senni due resedj campestri vicini al convento predetto de' Cappuccini.
La chiesa parrocchiale di Senni è celebre per un miracolo ivi accaduto verso l'anno 1458 mentre era arcivescovo di Firenze S. Antonino, siccome apparisce da una bolla del Pontefice Pio II riportata dal Brocchi nella sua Descrizione del Mugello, dalla quale risulta ancora che la chiesa parrocchiale di S. Gio. Battista Senni fino d'allora era prioria.
Infatti pel catalogo delle chiese della diocesi fiorentina compilato nel 1299 la chiesa di Senni figura la prima fra quelle spettanti al piviere di Faglia.
In Senni nacque nella prima metà del secolo XIV Cecco di Vanni, il quale per essere stato nel 1378 condannato dal potes tà di Firenze alla pena del capo, poté evadere e refugiarsi in Napoli, dove egli seppe far mostra di tanto ingegno, che oltre ad altri onori ricevuti dal re Ladislao ebbe quello di essere creato viceré dell' Abruzzo e marchese di Pescara.
Io non dirò se appartenne a Senni o piuttosto alla Scarperia il chiaro astore delle favole e novellette morali abate Clasio, ossia Luigi Fiacchi nato realmente in Scarperia da Alessandro e da Francesca Bertolini lì 4 giugno 1754 e morto in Firenze lì 15 maggio dell'anno 1825.
La chiesa di Senni conservasi di giuspadronato del capitolo fiorentino che fino dal secolo XIII insieme alla mensa vescovile aveva su di essa giurisdizione e che ne conserva il giù spadronato. Esiste in cotesta chiesa una bella tavola della scuola di Pietro Perugino, seppure non fu dipinta dalla stesso Pietro, rappresentante la B. Vergine col S.
Bambino in braccio e nel piano inferiore alla destra il santo titolare, S. Giovan Battista, ed alla sinistra S.
Sebastiano.
La popolazione di questa parrocchia nell’ anno 1833 ascendeva a 338 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 244.
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