SEPOLTAGLIA
in Val di Chiana.
– Villa con chiesa parrocchiale (S. Maria) nel piviere di Terentola, Comunità Giurisdizione Diocesi e circa tre miglia toscane a scirocco di Cortona, Compartimento di Arezzo.
Sino dal medio evo la chiesa di Sepoltaglia esiste sul poggio a levante della strada postale di Perugia presso al confine del Granducato con lo Stato pontificio fra l'Ossaja ed il Piazzone.
Fu cotesta chiesa di giurispadronato dei Casali signori di Cortona, uno dei quali, Francesco III nell'anno 1370 la rifece e dotò. All'estinzione della signoria de' Casali la chiesa di Sepoltaglia divenne di giuspadronato dei capitani di Parte Guelfa di Firenze, dai quali passò nei Granduchi di Toscana.
È invalsa la tradizione, destituita peraltro di ogni fondamento, che i vocaboli di Sepoltaglia e di Ossaja nascessero dal vis toso numero di cadaveri restati sepolti costà dopo la gran vittoria riportata sul Trasimeno da Annibale sopra le romane legioni comandate dal console Flaminio.
Da molto tempo a questa parte, stante la distanza delle abitazioni dalla chiesa parrocchiale di Sepoltaglia, il suo parroco ordinariamente risiede nel borghetto, denominato il Riccio, che trovasi lungo la strada postale di Perugia fra la dogana dell'Ossaja e la chiosa di Terentola. Ed è costà in un oratorio pubblico dove il parroco di Sepoltaglia suole, menochè nelle solennità, giornalmente uffitziare.
La parrocchia di S. Maria a Sepoltaglia nel 1833 contava 336 abitanti.
Sino dal medio evo la chiesa di Sepoltaglia esiste sul poggio a levante della strada postale di Perugia presso al confine del Granducato con lo Stato pontificio fra l'Ossaja ed il Piazzone.
Fu cotesta chiesa di giurispadronato dei Casali signori di Cortona, uno dei quali, Francesco III nell'anno 1370 la rifece e dotò. All'estinzione della signoria de' Casali la chiesa di Sepoltaglia divenne di giuspadronato dei capitani di Parte Guelfa di Firenze, dai quali passò nei Granduchi di Toscana.
È invalsa la tradizione, destituita peraltro di ogni fondamento, che i vocaboli di Sepoltaglia e di Ossaja nascessero dal vis toso numero di cadaveri restati sepolti costà dopo la gran vittoria riportata sul Trasimeno da Annibale sopra le romane legioni comandate dal console Flaminio.
Da molto tempo a questa parte, stante la distanza delle abitazioni dalla chiesa parrocchiale di Sepoltaglia, il suo parroco ordinariamente risiede nel borghetto, denominato il Riccio, che trovasi lungo la strada postale di Perugia fra la dogana dell'Ossaja e la chiosa di Terentola. Ed è costà in un oratorio pubblico dove il parroco di Sepoltaglia suole, menochè nelle solennità, giornalmente uffitziare.
La parrocchia di S. Maria a Sepoltaglia nel 1833 contava 336 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 245.
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