SETTIMO (S. ILARIO A), detto ancora alle Capannucce

nel Val d’Arno fiorentino.

E’ una delle porzioni comprese nella contrada e piviere di Settimo, suddivisa in più popoli.
la quale porta il distintivo di una delle sue chiese parrocchiali (S. Ilario) nel piviere stesso di S. Giuliano a Settimo, Comunità e circa miglia uno a levante-scirocco della Lastra, già nella Comunità della Casellina e Torri, Giurisdizione del Galluzzo, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede tra la strada postale Livornese ed il poggio di S.
Romolo a Settimo, a piè delle colline che stendendosi fra Gangalandi e Caste-Pulci.
E chiamato anche S. Ilario alle Capannucce da un borghetto situato lungo la strada postale fra Castel Pulci e il ponte sul Vigone, compreso nel popolo di S. Ilario Un’altra località appellata Castellina nel popolo medesimo è rammentata in un testamento del 5 novembre 1299, pubblicato dal Lami nei suoi Monum. Eccl. Flor. a pag 1080, scritto in Firenze da un prete Geri del fu Sinibaldo da Settimo, dove è anche rammentato il Monte Cascioli o Cascioli col vicino podere di messer Ponzardo de’Pulci, dal quale messere ebbe probabilmente nome la villa contigua di Castel Pulci.
La popolazione della parrocchia di S. Ilario a Settimo nel 1833 ascendeva a 177 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 292.