SPESCIA

nella Valle del Bidente in Rornagna.

– Due Casali (Spescia di sotto, e Spescia di sopra) con chiesa.
parrocchia (SS. Fabiano e Sebastiano) nel piviere, Comunità e circa 3 miglia toscane, a ponente di Santa Sofia, Giurisdizione di Galeala, Diocesi di Sansepolcro, già Nullius della Badia di S. Maria in Cosmedin dell'Isola, Compartimento di Firenze.
Riposano i due Casali sul fianco orientale del monte appellato Pian della Croce, tra le sorgenti del rio Sasso: quello di Spescia di sopra sulla ripa sinistra, e l'altro di Spescia di sotto alla destra del rio predetto. Ebbero signoria un tempo costà in Spescia i nobili di Strabatenza, di Valbona e di Ridraecoli, feudatarj dei Malatesta di Rimini, i quali signori fino dal secolo XI donarono alla Badia dell' Isola sul Bidente le decime che pagar dovevano gli abitanti di Spescia, là qual donazione fu poi nel 1179 dal Pontefice Alessandro III confermata.
Ma nel 1524 un altro Pontefice, Cle mente VII, ammensò all'arcispedale di S. Maria Nuova di Firenze la chiesa de'SS. Fabiano e Sebastiano a Spescia con i suoi beni, della quale conserva il padronato. – Vedere BADIA DI S. MARIA IN COSMEDIN, e SANTA SOFIA nella Valle del Bidente.
La parrocchia de’SS. Fabiano e Sebastiano a Spescia nel 1833 noverava 227 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 442.