SPINETA, o SPINETO
nella Val d’Orcia.
– Casale con chiesa parrocchiale (SS. Trinità) già Badia, nella Comunità Giurisdizione e quasi 4 miglia toscane a ostro di Sarteano, Diocesi di Chiusi, Compartimento di Arezzo.
E’ posto sul fianco meridionale della montagna di Cetona, già delta Monte-Presi, vicino alla casa torrita o castellare di Mojana, lungo il fosso omonimo, ossia di Foscola, a ponente della strada comunitativa cha da Sarteano sale ed attraversa la montagna predetta per entrare dalla Val di Chiana in Val d'Orcia e di là salire a Radicofani. – Vedere gli Articoli BADIA A SPINETA e SARTEANO; cui si può aggiungere la notizia di un istru mento inedito dell'Arch.
Dipl, sanese rogato nella chiesa di S. Cristofano di Siena li 17 settembre 1264, col quale Andrea del fu Ranieri di Manente conte di Chianciano, in nome proprio, non che di Ranieri e di Jacopo suoi fratelli, si sottomise al Comunità di Siena con i castelli di Chianciano, Sarteano, Spineto, e Monte-Presi, ossia Monte-Pisi.
Il Casale di Spineta è rammentato più volte dalle membrane della Badia Amiatina sino dal marzo 1016 , quando una contessa Willa figlia del fu Teudice, e vedova del conte Bernardo di altro conte Bernardo, previo il consenso del Conte Ranieri suo fìglio e mondualdo, stando nel Borgo di S. Quirico in Osenna, offri in dono al Monastero Amiatino tanto terreno che servisse per la sementa di 12 moggia di grano, il qual terreno dichiarò situato nel luogo di Spineto. Infatti i monaci della Badia del Monte Amiata possedevano presso Spineta il castello di Mojana con l'annesso territorio, del quale restano i ruderi presso la fattoria di Spineta, pervenuta allo Spedale degl'Innocenti di Firenze che di corto l'alienò. – Vedere MOJANA, e SARTEANO, Comunità.
La parrocchia della SS. Trinità a Spineta nel l833 noverava 304 abitanti.
E’ posto sul fianco meridionale della montagna di Cetona, già delta Monte-Presi, vicino alla casa torrita o castellare di Mojana, lungo il fosso omonimo, ossia di Foscola, a ponente della strada comunitativa cha da Sarteano sale ed attraversa la montagna predetta per entrare dalla Val di Chiana in Val d'Orcia e di là salire a Radicofani. – Vedere gli Articoli BADIA A SPINETA e SARTEANO; cui si può aggiungere la notizia di un istru mento inedito dell'Arch.
Dipl, sanese rogato nella chiesa di S. Cristofano di Siena li 17 settembre 1264, col quale Andrea del fu Ranieri di Manente conte di Chianciano, in nome proprio, non che di Ranieri e di Jacopo suoi fratelli, si sottomise al Comunità di Siena con i castelli di Chianciano, Sarteano, Spineto, e Monte-Presi, ossia Monte-Pisi.
Il Casale di Spineta è rammentato più volte dalle membrane della Badia Amiatina sino dal marzo 1016 , quando una contessa Willa figlia del fu Teudice, e vedova del conte Bernardo di altro conte Bernardo, previo il consenso del Conte Ranieri suo fìglio e mondualdo, stando nel Borgo di S. Quirico in Osenna, offri in dono al Monastero Amiatino tanto terreno che servisse per la sementa di 12 moggia di grano, il qual terreno dichiarò situato nel luogo di Spineto. Infatti i monaci della Badia del Monte Amiata possedevano presso Spineta il castello di Mojana con l'annesso territorio, del quale restano i ruderi presso la fattoria di Spineta, pervenuta allo Spedale degl'Innocenti di Firenze che di corto l'alienò. – Vedere MOJANA, e SARTEANO, Comunità.
La parrocchia della SS. Trinità a Spineta nel l833 noverava 304 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 452.
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