STIAVOLA, e SCHIAVOLA
nella Val di Marecchia.
– Casale con chiesa parrocchiale (S. Cristofano) nel pievanato de’Palazzi, Comunità e circa due miglia toscane a levante della Badia Tedalda, Giurisdizione di Sestino, Diocesi di S. Sepolcro, un dì dell'arcipretura Nullius di Sestino, Compartimento di Arezzo.
Era questo di Stiavola uno dei popoli dell'arcipresbiterato di Sestino staccati tra il 1516 e il 1520 dalla diocesi di Montefeltro, allorché la detta arcipretura fu dichiarata Nullius Dioecesis.
La chiesa e contrada di Stiavola fece parte della comunità di Monte Fortino finché col regolamento del 24 luglio 1775 entrambi quei popoli vennero incorporati alla Comunità della Badia Tedalda. – Vedere MONTE FORTINO e SESTINO.
La parrocchia di S. Cristofano a Stiavola nel 1833 contava 64 abitanti.
Era questo di Stiavola uno dei popoli dell'arcipresbiterato di Sestino staccati tra il 1516 e il 1520 dalla diocesi di Montefeltro, allorché la detta arcipretura fu dichiarata Nullius Dioecesis.
La chiesa e contrada di Stiavola fece parte della comunità di Monte Fortino finché col regolamento del 24 luglio 1775 entrambi quei popoli vennero incorporati alla Comunità della Badia Tedalda. – Vedere MONTE FORTINO e SESTINO.
La parrocchia di S. Cristofano a Stiavola nel 1833 contava 64 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 472.
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