STROVE

in Val d’Elsa.

– Villaggio già Castello e contrada, dalla quale presero titolo la contrada di Val di Strove con due chiese parrocchie ora riunite (S. Martino e Pietro a Strove) nella Comunità e quasi miglia toscane 3 a ponente libeccio di Monteriggioni, Giurisdizione di Sovicille, Diocesi di Colle, già di Volterra, Compartimento di Siena.
Siede alle falde settentrionali del Monte Maggio fra la pieve a Castello e l’Abbadia di S. Salvadore dell’Isola.
Vi ebbero dominio sino dal secolo decimo i nobili detti di Staggia e Strove, siccome fu indicato agl’articoli ABBAZIA DELL’ISOLA, STAGGIA e STERZI, ai quali per amor di brevità rinvio i lettori. – Solamente qui aggiungerò che, mentre Staggia era compresa nel territorio fiorentino, Strove dipendeva dal governo di Siena, quindi in quell’Arch. Dipl. al Kaleffo vecchio sotto l’anno 1221, a carte 109 n.° 172, si notano i confini fra Staggia e Strove .
In Strove poi sino dal secolo XII la mensa vescovile sanese aveva possessioni, confermate alla medesima da una bolla del Pontefice Clemente III diretta nel 1189 a Buono vescovo di Siena. La qual cosa ci richiama alla donazione del 14 maggio 1137 che diversi signori di Staggia e Strove fecero a Ranieri vescovo di Siena della quarta parte di Monte Castelli, di una piazza dentro il castel di Strove e due nel borgo annesso, ecc.
Finalmente citerò due atti, del 15 aprile 1246 e 15 luglio 1263, coi quali alcuni di Strove venderono a Ghinibaldo del fu Saracino marito di donna Sapia dell’Alighieri diversi pezzi di terra posti nella corte di Strove, in luogo detto Cerbaja.
Rispetto alla chiesa di S. Pietro a Strove, essa non solo fu rammentata nel catalogo del sinodo volterrano, del 1356, ma nella chiesa fu rogato nel 23 marzo 1204 un istrumento relativo alla vendita fatta da Rustico del fu Soarzo e da Altarocca sua moglie alla Badia dell’Isola di quanto quei coniugi possedevano nella corte di Montagutolo in luogo detto Agli. – (loc. cit.) La parrocchia di S. Martino a Strove nel 1833 contava 313 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 482.