TASSO (CASTELLO DEL)
nel Val d’Arno superiore.
– Castello con chiesa parrocchiale (SS. Jacopo e Filippo), cui furono annessi i popoli di S. Maria e di S. Stefano al Tasso nel piviere di Gropina, Comunità Giurisdizione e circa un miglio toscano a levante scirocco di Terranuova, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Risiede fra Terranuova, Ganghereto, Castiglion Ubertini e la ripa destra dell’Arno, sopra una piaggia di sabbione, che ha servito di cimitero ad un gran numero di giganteschi quadrupedi di razze perdute, e dei quali si parlò nell’Articolo CASTEL FRANCO DI SOPRA, e si tornerà a parlare in quello di TERRANUOVA, Comunità.
Fu il castel del Tasso uno dei feudi dei conti Guidi confermato loro dagli Imperatori Arrigo VI (1191) e Federigo II (1220) sebbene si trovi dominato dai loro subfeudatarj, gli Ubertini ed i Pazzi del Val d’Arno.
Nel novembre del 1310 gli uomini del Castello del Tasso elessero un sindaco per presentarsi davanti la Signoria di Firenze ad esporre, qualmente il loro paese e distretto era continuamente molestato dagli Ubertini e dai Pazzi del Val d’Arno, nemici della parte Guelfa; e che il castello medesimo con le sue appartenenze trovandosi dentro i confini del contado fiorentino, a nome del suo Comune faceva istanza alla Signoria, affinché il Castello del Tasso col suo territorio fosse riunito al territorio comunitativo di Montevarchi. Dondechè con riformagione del novembre dello stesso anno fu dichiarato, che il Castello del Tasso col suo distretto facesse parte della Lega di Montevarchi nel Sesto di S. Piero Scheraggio senza però essere sottoposto a gravezze maggiori di quelle consuete affine di meglio provvedere alla sua difesa.
Se cotesta legge ebbe effetto, ed in caso affermativo per quanto tempo si mantenesse in vigore, io l’ignoro; so bensì che negli statuti fiorentini del 1415 il Castello del Tasso era tornato a far parte della lega, Comunità e potesteria di Terranuova. – Vedere TERRANUOVA.
La parrocchia de’SS. Jacopo e Filippo al Tasso nel 1833 contava 421 abitanti.
Risiede fra Terranuova, Ganghereto, Castiglion Ubertini e la ripa destra dell’Arno, sopra una piaggia di sabbione, che ha servito di cimitero ad un gran numero di giganteschi quadrupedi di razze perdute, e dei quali si parlò nell’Articolo CASTEL FRANCO DI SOPRA, e si tornerà a parlare in quello di TERRANUOVA, Comunità.
Fu il castel del Tasso uno dei feudi dei conti Guidi confermato loro dagli Imperatori Arrigo VI (1191) e Federigo II (1220) sebbene si trovi dominato dai loro subfeudatarj, gli Ubertini ed i Pazzi del Val d’Arno.
Nel novembre del 1310 gli uomini del Castello del Tasso elessero un sindaco per presentarsi davanti la Signoria di Firenze ad esporre, qualmente il loro paese e distretto era continuamente molestato dagli Ubertini e dai Pazzi del Val d’Arno, nemici della parte Guelfa; e che il castello medesimo con le sue appartenenze trovandosi dentro i confini del contado fiorentino, a nome del suo Comune faceva istanza alla Signoria, affinché il Castello del Tasso col suo territorio fosse riunito al territorio comunitativo di Montevarchi. Dondechè con riformagione del novembre dello stesso anno fu dichiarato, che il Castello del Tasso col suo distretto facesse parte della Lega di Montevarchi nel Sesto di S. Piero Scheraggio senza però essere sottoposto a gravezze maggiori di quelle consuete affine di meglio provvedere alla sua difesa.
Se cotesta legge ebbe effetto, ed in caso affermativo per quanto tempo si mantenesse in vigore, io l’ignoro; so bensì che negli statuti fiorentini del 1415 il Castello del Tasso era tornato a far parte della lega, Comunità e potesteria di Terranuova. – Vedere TERRANUOVA.
La parrocchia de’SS. Jacopo e Filippo al Tasso nel 1833 contava 421 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 503.
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