TERRENO (S. PIETRO AL)

nel Val d’Arno superiore.

– Contrada che serve di vocabolo ad un’antica parrocchia prioria nel piviere dell’Incisa, Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a maestrale di Figline, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
Risiede sopra uno sprone orientale del Monte Scalari detto il poggio della croce, presso le scaturigini del torrente di Rimaggio che passa rasente al convento del Vivajo .
Nel 1438 era priore di S. Pietro al Terreno il sacerdote Bernardo di Giovanni Benvenuti, fondatore di un canonicato nella Metropolitana fiorentina, rettore e fondatore del Monastero di S. Pier Maggiore in Firenze; allorquando con testamento del 22 giugno dell’anno preindicato fra gli altri legati pii fondava una cappellania in S. Pier Maggiore condizione che il cappellano pro tempore abitasse una sua casa situata nella via di S.
Procolo, nel popolo di S. Pier Maggiore, e che insegnasse la grammatica a 15 alunni. Per la qual fatica avrebbe ricevuto dai consoli dell’Arte della Lana l’annuo stipendio di 30 fiorini d’oro, ecc. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte del Monastero di Rosano).
Non solo in detta epoca, ma fino al secolo XIII la chiesa parrocchiale di S. Pietro al Terreno qualificatasi canonica.
– Essa nel 1833 contava 310 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 519.