TORRE S. VINCENZIO

sul lido del mare Toscano.

– Antico fortilizio de’Pisani nella spiaggia fra il territorio della Gherardesca e quello di Campiglia nella cui parrocchia Comunità e Giurisdizione di Massa Marittima, Compartimento che fu di Pisa, ora di Grosseto.
Trovasi sul lido del mare sopra un terreno trachitico che dalle colline di Donoratichino si stende sino dentro al pelago, rasente la vecchia strada Emilia di Scauro, ora regia Maremmana, sullo sbocco del borro di Acquaviva, fra il grado 28°11’8’’longitudine e 43°6’4’’latitudine, 5 miglia toscane a maestrale di Campiglia, 9 a settentrione di Populonia, 6 a libeccio di Castagneto, e circa 16 miglia a ostro della Bocca di Cecina.
Dell’epoca di questa Torre e del distintivo che porta il luogo di S. Vincenzio mancano notizie autentiche, comecchè la chiesa di S. Vincenzio si trovi rammentata dal breve pisano del 1285, denominato del conte Ugolino, nel quale al Libro IV. capitolo 18 si parla della via quae est juxta mare prope S. Vincentium, etc. – Vedere SCARLINO (PADULE DI).
Più nota è la Torre S. Vincenzio per la vittoria riportata costà nel 17 agosto 1505 da un esercito della Repubblica Fiorentina contro il capitano di ventura Bartolommeo d’Alviano mentre tentava di scorrere l’assediata città di Pisa. – Vedere CAMPIGLIA.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 541.