TREBBIO (CASTEL DEL), oggi detto S. DONATO
nella Valle della Foglia.
– Castellare nel popolo di S.
Donato, piviere, Comunità Giurisdizione e circa un miglio a maestrale di sestino, Diocesi di san sepolcro, già Nullius dell’Arcipretura di sestino, Compartimento di Arezzo.
È situato sopra uno sprone di poggio in mezzo a due torrenti, i quali sotto S. Donato si riuniscono insieme per dare il nome al fiume Foglia, o all’Isauro degli antichi.
Appella a cotesto Trebbio un istrumento del 24 giugno 1390 rogato nella Cappella di Cerreto presso Sestino, col quale donna Agnese del fu Donato di Miratojo,vedova di Givanni abitante nel castel del trebbio ed altre donne maritate venderono per lire 95 a Ugolino del fu Guadagnodi Castelnuovo nella Massa Trabaria le ragioni che gli spettavano per eredità paterna e materna sopra una casa posta in Castelnuovo nel piviere di Sestino e tre pezzi di terra compresi nel distretto del citato castello. – (ARCH.DIPL. FIOR. Carte dell’Arch.Gen.) È della provenienza medesima altro istrumento del 29 febbrajo 1404, col quale donna Chiara del fu Franceschello moglie di Marco del fu Amadeo del castel di Monte Romano, stando nella villa di Val di Colle del popolo di Monte Romano, provincia di Massa Trabaria, previa l’autorizzazione del marito, vendé un pezzo di terra posto nella curia del castel di Monte Romano, stando nella villa di Val di Colle del popolo di Monte Romano, provincia di Massa Trabaria, previa l’autorizzazione del marito, vendé un pezzo di terra posto nella curia del castel di Monte Romano ecc.
Donato, piviere, Comunità Giurisdizione e circa un miglio a maestrale di sestino, Diocesi di san sepolcro, già Nullius dell’Arcipretura di sestino, Compartimento di Arezzo.
È situato sopra uno sprone di poggio in mezzo a due torrenti, i quali sotto S. Donato si riuniscono insieme per dare il nome al fiume Foglia, o all’Isauro degli antichi.
Appella a cotesto Trebbio un istrumento del 24 giugno 1390 rogato nella Cappella di Cerreto presso Sestino, col quale donna Agnese del fu Donato di Miratojo,vedova di Givanni abitante nel castel del trebbio ed altre donne maritate venderono per lire 95 a Ugolino del fu Guadagnodi Castelnuovo nella Massa Trabaria le ragioni che gli spettavano per eredità paterna e materna sopra una casa posta in Castelnuovo nel piviere di Sestino e tre pezzi di terra compresi nel distretto del citato castello. – (ARCH.DIPL. FIOR. Carte dell’Arch.Gen.) È della provenienza medesima altro istrumento del 29 febbrajo 1404, col quale donna Chiara del fu Franceschello moglie di Marco del fu Amadeo del castel di Monte Romano, stando nella villa di Val di Colle del popolo di Monte Romano, provincia di Massa Trabaria, previa l’autorizzazione del marito, vendé un pezzo di terra posto nella curia del castel di Monte Romano, stando nella villa di Val di Colle del popolo di Monte Romano, provincia di Massa Trabaria, previa l’autorizzazione del marito, vendé un pezzo di terra posto nella curia del castel di Monte Romano ecc.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 585.
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