TRECENTA, o TRCENTO
(Castrum Tregentae) in Val d’Elsa.
– Vico spicciolato ch’ebbe titolo di castello con chiesa parrocchiale (S. Jacopo) filiale della pieve di S.
Pietro in Mercato, nella Comunità Giurisdizione e intorno a tre miglian a scirocco di Montespertoli, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sul fianco settentrionale del poggio di Lucardo presso le prime fonti del torrente Presale, chè uno de’tributarj ell’Elsa presso Castel-Fiorentino; Si hanno memorie di cotesto Trecenta, ora Trecento, sino dal secolo XI in due carte della Badia di Passignano, la prima delle quali del 1069, e l’altra del 1086, scritte entrambe in Trecenta. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte cit.) Di epoca assai posteriore è un istrumento del’Arch.
Generale di Firenze esistente pur esso nel Dipl. Fior. In cui trattasi di un contratto del 12 maggio 1383 rogato nel popolo di S.Jacopo a Trecenta. – (ARCH.DIPL.FIOR.
Carte cit.) Di epoca assai posteriore è un istrumento dell’Archeologia generale di Firenze esistente pur esso nel Dipl. Fior. In cui trattasi di un contratto del 12 maggio 1383 rogato nel popolo di S. Jacopo a Trecenta, col quale Matteo del fu Ghino del popolo di S. Martino a Lucarno abitante in Trecenta restituì alla chiesa di S. Jacopo di detto luogo tre pezzi di terra posti nello stesso popolo, i quali aveva acquistato nel1377 per il prezzo di 50 fiorini d’oro dagli uffiziali del Comune di Firenze all’occasione di una guerra contro lo Stato Pontificio.
La parrocchia di S. Jacopo a Trecenta, o Trecento nel 1833 contava 122 abitanti.
Pietro in Mercato, nella Comunità Giurisdizione e intorno a tre miglian a scirocco di Montespertoli, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sul fianco settentrionale del poggio di Lucardo presso le prime fonti del torrente Presale, chè uno de’tributarj ell’Elsa presso Castel-Fiorentino; Si hanno memorie di cotesto Trecenta, ora Trecento, sino dal secolo XI in due carte della Badia di Passignano, la prima delle quali del 1069, e l’altra del 1086, scritte entrambe in Trecenta. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte cit.) Di epoca assai posteriore è un istrumento del’Arch.
Generale di Firenze esistente pur esso nel Dipl. Fior. In cui trattasi di un contratto del 12 maggio 1383 rogato nel popolo di S.Jacopo a Trecenta. – (ARCH.DIPL.FIOR.
Carte cit.) Di epoca assai posteriore è un istrumento dell’Archeologia generale di Firenze esistente pur esso nel Dipl. Fior. In cui trattasi di un contratto del 12 maggio 1383 rogato nel popolo di S. Jacopo a Trecenta, col quale Matteo del fu Ghino del popolo di S. Martino a Lucarno abitante in Trecenta restituì alla chiesa di S. Jacopo di detto luogo tre pezzi di terra posti nello stesso popolo, i quali aveva acquistato nel1377 per il prezzo di 50 fiorini d’oro dagli uffiziali del Comune di Firenze all’occasione di una guerra contro lo Stato Pontificio.
La parrocchia di S. Jacopo a Trecenta, o Trecento nel 1833 contava 122 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 586.
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