UZZANO nel Val d'Arno casentinese
– Casale con chiesa parrocchiale (S. Donato) nel piviere Comunità e circa miglia toscane 1 e 1/2 a grecale di Ortignano, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Risiede in costa sulla ripa sinistra del torrente Treggina, un miglio toscano innanzi che esso sbocchi nell'Arno.
È uno dei castelli del casentino che dopo la cacciata del Duca d'Atene fu confermato dall'imperatore Carlo IV al Comune di Arezzo, quando la stessa città si era emancipata dal dominio fiorentino, comecchè la rocca di Uzzano fosse stata riconquistata dalle armi di quella Repubblica fino dal 1343.
Ciò apparisce da varie carte dell'Arch. Gen. Passate in quello Dipl. Fior. Fra le quali ne citerò una che senza equivoco appella alla rocca di Uzzano del Casentino, scritta nel castello predetto lì 18 febbraio del 1361 (stile comune) nel tempo in cui un ufiziale destinato dalla Signoria di Firenze alla fabbrica dei muri o restauro delle fortezze di Uzzano e di Civitella Secca consegnò a due maestri muratori 10 moggia di calcina. – Vedere CIVITELLA SECCA.
La parrocchia di S. Donato era di collazione dell'abate di Capolona, che poi alternò con i vescovi di Arezzo.
Essa nel 1833 contava 136 abitanti.
Risiede in costa sulla ripa sinistra del torrente Treggina, un miglio toscano innanzi che esso sbocchi nell'Arno.
È uno dei castelli del casentino che dopo la cacciata del Duca d'Atene fu confermato dall'imperatore Carlo IV al Comune di Arezzo, quando la stessa città si era emancipata dal dominio fiorentino, comecchè la rocca di Uzzano fosse stata riconquistata dalle armi di quella Repubblica fino dal 1343.
Ciò apparisce da varie carte dell'Arch. Gen. Passate in quello Dipl. Fior. Fra le quali ne citerò una che senza equivoco appella alla rocca di Uzzano del Casentino, scritta nel castello predetto lì 18 febbraio del 1361 (stile comune) nel tempo in cui un ufiziale destinato dalla Signoria di Firenze alla fabbrica dei muri o restauro delle fortezze di Uzzano e di Civitella Secca consegnò a due maestri muratori 10 moggia di calcina. – Vedere CIVITELLA SECCA.
La parrocchia di S. Donato era di collazione dell'abate di Capolona, che poi alternò con i vescovi di Arezzo.
Essa nel 1833 contava 136 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 611.
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