VELONA, o VERONA
in Val d'Orcia.
– Villa a guisa di fortilizio nel popolo di Castelnuovo dell'Abate, Comunità Giurisdizione Diocesi e circa 7 miglia toscane a ostro scirocco di Montalcino, Compartimento di Siena.
Risiede sulla ripa destra dell'Orcia dirimpetto alla confluenza del torrente Zancona, ossia dell'Ente di Arcidosso, dove è fama ch'esistesse un ponte, del quale si indicano le vestigia al luogo dello il pontaccio.
Trovasi alle falde meridionali del poggio di Castelnuovo dell’ Abate presso le cave dell’ alabastro saccaroide di calce carbonata, bianco, colorito e venato, le quali cave un tempo erano comprese in colesta tenuta, già comunello.
La villa di Velona apparteneva alla famiglia Accarigi, quando nel 1402 fu presa dai Fiorentini, all'occasione della guerra che mossero ai Senesi perché si erano dati al Duca di Milano, e che poi restituirono alla pace del 6 aprile 1404; una delle cui condizioni fu quella di rilasciare al Comune di Siena Montaguto, Selvoli, Scorgiano, Castelnuovo dell’ Abate, la Verona, (o Velona) e Cigliano nel termine di 20 giorni. (AMMIR. Stor. Fior. Lib. XVI.)
Risiede sulla ripa destra dell'Orcia dirimpetto alla confluenza del torrente Zancona, ossia dell'Ente di Arcidosso, dove è fama ch'esistesse un ponte, del quale si indicano le vestigia al luogo dello il pontaccio.
Trovasi alle falde meridionali del poggio di Castelnuovo dell’ Abate presso le cave dell’ alabastro saccaroide di calce carbonata, bianco, colorito e venato, le quali cave un tempo erano comprese in colesta tenuta, già comunello.
La villa di Velona apparteneva alla famiglia Accarigi, quando nel 1402 fu presa dai Fiorentini, all'occasione della guerra che mossero ai Senesi perché si erano dati al Duca di Milano, e che poi restituirono alla pace del 6 aprile 1404; una delle cui condizioni fu quella di rilasciare al Comune di Siena Montaguto, Selvoli, Scorgiano, Castelnuovo dell’ Abate, la Verona, (o Velona) e Cigliano nel termine di 20 giorni. (AMMIR. Stor. Fior. Lib. XVI.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 688.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track