VICO D’ARBIA

nella Val d’Arbia.

– Casa con chiesa parrocchiale (S. Pietro) cui fu annessa la cura di S.
Bartolommeo a Monte Chiaro, la prima nel vicariato foraneo del Bozzone, Comunità e Giurisdizione del Castelmnuovo Berardenga, la seconda nella Comunità del Terzo di S. Martino Giurisdizione Diocesi Compartimento e circa 4 miglia a levante di Siena.
La cura di monte Chiaro, sul di cui colle sorge attualmente una graziosa villa signorile della nobile famiglia Bianchi di Siena, fu riunita a quella di Vico d’Arbia fino dal 1495, ed ivi sino dal 1371 per ordine della Signoria di Siena fu edificata una torre.
La contrada con la chiesa di Vico d’Arbia si trova sopra una collina, la di cui base orientale è lambita dalle acque dell’A rbia, ed è circa mezzo miglio toscano a ostro di Monte Chiaro lungo la strada regia di Arezzo a Siena, né molto lungi dai campi famosi di Monte Aperto.
Cotesto Vico d’Arbia è nominato fino dal 1224 in una membrana dell’Opera del duomo di Siena (N°984), dalla quale si rileva, che la chiesa di S. Pietro a Vico d’Arbia sino d’allora era di giuspadronato del capitolo di questa cattedrale, talchè conserva costà il nome di bosco ai canonici una bellissima foresta vicina a Vico d’Arbia.
La parrocchia di S. Pietro a Vico d’Arbia nel 1833 noverava 253 individui. – Vedere ARBIA (VICO D’).
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 754.