APPIANO (S.)
in Val d’Elsa.
Pieve antica posta in collina fra la Via Regia di Firenze a Siena e la ripe destra dell’Elsa, nella Comunità Giurisdizione e a 3 miglia toscane a ostro di Barberino di Val d’Elsa, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Questa chiesa contava uno dei più vetusti battisteri della Toscana, da molti tenuto per un tempio dei gentili. Era di forma ottagona, sostenuto da colonne di pietra con architravi ed altri ornati di un’architettura anteriore alla decadenza delle belle arti. Fu rovinato in gran parte dai terremoti che nel 1805 afflissero cotesta contrada. Il timore e l’incuria fecero atterrare il restante invece di risarcire un’opera che era per molti una istruttiva rarità.
Fu questa pieve per gran tempo di padronato della potente famiglia Gherardini, da cui passò in benefizio alla casa dei marchesi da Castiglion di Cercina, che la conservano sin da quando l’arcivescovo S. Antonino ne diede l’investitura al dotto canonico fiorentino Francesco di Dante da Castiglione.
La pieve di S. Appiano fu matrice di venti popoli, ora riuniti in 10 parrocchie.
1. La propositura di S. Andrea a Vico; 2. S. Ruffiniano a Montesanto; 3. S. Stefano a Linari; 4. SS. Filippo e Jacopo a Ponzano; 5. S. Giorgio a Cinciano; 6. S. Maria di Cast. Linari; 7. S. Martino a Pastino; 8. S. Maria a Poneta; 9. S. Salvatore e S. Michele a Vico; 10. S. Maria a Fagnano.
La parrocchia di Appiano conta 338 abitanti.
Questa chiesa contava uno dei più vetusti battisteri della Toscana, da molti tenuto per un tempio dei gentili. Era di forma ottagona, sostenuto da colonne di pietra con architravi ed altri ornati di un’architettura anteriore alla decadenza delle belle arti. Fu rovinato in gran parte dai terremoti che nel 1805 afflissero cotesta contrada. Il timore e l’incuria fecero atterrare il restante invece di risarcire un’opera che era per molti una istruttiva rarità.
Fu questa pieve per gran tempo di padronato della potente famiglia Gherardini, da cui passò in benefizio alla casa dei marchesi da Castiglion di Cercina, che la conservano sin da quando l’arcivescovo S. Antonino ne diede l’investitura al dotto canonico fiorentino Francesco di Dante da Castiglione.
La pieve di S. Appiano fu matrice di venti popoli, ora riuniti in 10 parrocchie.
1. La propositura di S. Andrea a Vico; 2. S. Ruffiniano a Montesanto; 3. S. Stefano a Linari; 4. SS. Filippo e Jacopo a Ponzano; 5. S. Giorgio a Cinciano; 6. S. Maria di Cast. Linari; 7. S. Martino a Pastino; 8. S. Maria a Poneta; 9. S. Salvatore e S. Michele a Vico; 10. S. Maria a Fagnano.
La parrocchia di Appiano conta 338 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 102.
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