ARCHIANO

(Archianus).

Grosso torrente che sovra l’Ermo nasce in Appennino da due rivi. A destra è il canale dell’Eremo, il quale, dopo aver servito a un edifizio a sega e a un mulino del monastero di Camaldoli, va a ricevere l’altro ramo della Badia a Prataglia che viene da Serravalle. Lasciato quindi a settentrione il casale di Freggina, e a levante il villaggio di Partina, scende nella valle ad alimentare con una parte delle sue acque le manifatture del castello di Soci che lascia alla sua destra presso alla villa della Mausolea nel piano di Bibbiena. Lungo esso riceve a sinistra il tributo del fosso di Carlese proveniente da Marciano, e di quello del torrente di Gressa: passa a destra de’vici di Camprena e Memmenano, sino a che dopo il corso di otto miglia da levante a libeccio cammin facendo fra le rocce di macigno, di schisto arenario argilloso e di calcareo compatto, l’Archiano si perde nell’Arno appiè del poggio settentrionale di Bibbiena: Là ve’l vocabol suo diventa vano (DANTE Purgat. V.)
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 105.