ARCETRI

(Arci veteris.).

Contrada composta di più borgate, di deliziose ville e case di campagna nel suburbio meridionale sulla collina che siede a cavaliere di Firenze fra S. Miniato e la R. Villa del Poggio Imperiale, di cui sono una continuazione la Costa di S. Giorgio, di Belvedere e di Boboli dentro Firenze.
Porta il nome di Arcetri la chiesa prioria di S. Leonardo filiale della Cattedrale, la quale, sebbene non abbia borgo e villaggio intorno, ha tante case e tanti palazzi l’un l’altro vicini, che non si può dire veramente che ne manchi. – Fra tutti è memorabile la villa Bonajuti, denominata il Giojello, come quella che servì di ritiro al sommo Galileo, che quà dettò gli scientifici suoi trattati. Non molto lungi da essa troverà l’erudito forestiero la villa Guicciardini, dove leggesi un’iscrizione ch’indica essere stata in si beato ritiro composta la pregiatissima storia fiorentina da Francesco Guicciardini.
Esisteva in Arcetri un antico monastero di donne intitolato a S. Matteo, del quale fa menzione il testamento della contessa Beatrice vedova del C. Marcovaldo dei Guidi da Dovadola scritto in lingua volgare nel 1278. Il qual monastero risiede un poco al di sopra il Poggio Imperiale; e sebbene da lungo tempo ridotto a uso di villa, conserva ancora il nome di S. Matteo in Arcetri.
La più antica menzione che io abbia potuto incontrare di Arcetri, appartiene a una pergamena del 1083 citata dal Lami. (Mon. Eccl. Flor.) La parrocchia di S. Leonardo in Arcetri comprende 234 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 104.