ARGENA, ARGENNINA e ARGENO
Nome rimasto a uno de’poggi che sono quasi di argine fra il Chianti e il distretto della Berardenga, fra il fiorentino, il senese, e l’aretino contado.
L’Argennina di Gajole, altrimenti detta Larginnina o Larginino di Lucignano è un poggio nella Comunità e 6 miglia toscane a ostro di Gajole, piviere di S. Marcellino, Giurisdizione di Radda, Diocesi di Arezzo, Compartimento di Siena.
Fu signoria dei nobili Firidolfi da Ricasoli, i quali donarono sino dal secolo XII alcuni poderi posti nel poggio di Argennina alla loro badia di Coltibuono, la quale continuò a possedere li stessi beni di suolo sino alla sua soppressione (1809). È segnalato questo punto geografico nella storia civile e politica del medio evo, in quanto che il poggio di Argennina o Argena trovasi designato qual termine naturale nella linea di demarcazione di confini stabilita nell’anno 1204 dagli arbitri fra il territorio fiorntino e quello senese.
La più antica menzione che io conosca fatta di questa località è la vistosa dotazione della badia di Poggiomarturi (Poggibonsi) nell’anno 998, quando fra i 210 poderi, che le assegnò il G. conte Ugo marchese di Toscana, ve n’era compreso uno in Argennina del Chianti.
(LAMI, Mon. Eccl. Flor. – Vedere LARGININO.
L’Argennina di Gajole, altrimenti detta Larginnina o Larginino di Lucignano è un poggio nella Comunità e 6 miglia toscane a ostro di Gajole, piviere di S. Marcellino, Giurisdizione di Radda, Diocesi di Arezzo, Compartimento di Siena.
Fu signoria dei nobili Firidolfi da Ricasoli, i quali donarono sino dal secolo XII alcuni poderi posti nel poggio di Argennina alla loro badia di Coltibuono, la quale continuò a possedere li stessi beni di suolo sino alla sua soppressione (1809). È segnalato questo punto geografico nella storia civile e politica del medio evo, in quanto che il poggio di Argennina o Argena trovasi designato qual termine naturale nella linea di demarcazione di confini stabilita nell’anno 1204 dagli arbitri fra il territorio fiorntino e quello senese.
La più antica menzione che io conosca fatta di questa località è la vistosa dotazione della badia di Poggiomarturi (Poggibonsi) nell’anno 998, quando fra i 210 poderi, che le assegnò il G. conte Ugo marchese di Toscana, ve n’era compreso uno in Argennina del Chianti.
(LAMI, Mon. Eccl. Flor. – Vedere LARGININO.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 127.
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