ARNO (BOCCA D’)
Arni flumen Ostium.
Foce dell’Arno con un Forte di difesa, e Dogana di frontiera nel popolo (ERRATA: di S. Giovanni de’Gaetani) di S. Piero in Grado, Comunità Giurisdizione Diocesi Compartimento e sette miglia toscane a libeccio di Pisa, nel grado 28° 55’ longitudine e 43° 41’ latitudine. – Il rialzamento indubitato della pianura di Pisa e delle sue interne vie, la leggera pendenza del suo littorale, e la vicinanza di due bocche di fiumi reali, sono la causa costante del progressivo prolungamento del littorale nel seno pisano, e a Bocca d’Arno. Se la stessa foce ai tempi di Strabone, cioè 18 secoli addietro, non era che miglia 2 e 1/2 (circa 20 stadii) distante da Pisa; se nel secolo XI la chiesa di S. Rossore trovavasi poco lungi dalla bocca d’Arno e dal lido del mare, si potrà facilmente arguire, quanto più prossime a Pisa fossero le onde marine nei tempi etruschi. – Vedere PISA e S. ROSSORE.
Quando la foce dell’Arno era circa 4 miglia discosta da Pisa fu colà costruito per soccorso dei passeggeri di mare uno spedale sotto il titolo di S. Croce alla Foce di Arno, di cui abbiamo memorie sino dal secolo XII. (ARCH. DIPL.
FIOR., S. Bernardo di Pisa) Fu in seguito (10 luglio 1248) accordato quel locale alle monache di S. Maria Maddalena al Colle della Diocesi di Lucca, e ridotto a monastero della regola de’Cistercensi sotto la protezione di Innocenzo IV. Il quale pontefice, con breve del dì 8 giugno 1251 spedito da Genova, esortava i fedeli a voler concorrere con elemosine o altr’opere all’edifizio della nuova chiesa e monastero di S.
Croce alla Foce d’Arno. Dal quale luogo, come troppo esposto ai corsari, quelle Recluse sortirono per appressarsi a Pisa in Ripa d’Arno, dove, sopra un terreno donato loro (21 aprile 1266) da un Gaetani, presero a fabbricare il monastero e chiesa di S. Bernardo. – Vedere GAETANI (S. GIOVANNI DEI).
Quando la foce dell’Arno era circa 4 miglia discosta da Pisa fu colà costruito per soccorso dei passeggeri di mare uno spedale sotto il titolo di S. Croce alla Foce di Arno, di cui abbiamo memorie sino dal secolo XII. (ARCH. DIPL.
FIOR., S. Bernardo di Pisa) Fu in seguito (10 luglio 1248) accordato quel locale alle monache di S. Maria Maddalena al Colle della Diocesi di Lucca, e ridotto a monastero della regola de’Cistercensi sotto la protezione di Innocenzo IV. Il quale pontefice, con breve del dì 8 giugno 1251 spedito da Genova, esortava i fedeli a voler concorrere con elemosine o altr’opere all’edifizio della nuova chiesa e monastero di S.
Croce alla Foce d’Arno. Dal quale luogo, come troppo esposto ai corsari, quelle Recluse sortirono per appressarsi a Pisa in Ripa d’Arno, dove, sopra un terreno donato loro (21 aprile 1266) da un Gaetani, presero a fabbricare il monastero e chiesa di S. Bernardo. – Vedere GAETANI (S. GIOVANNI DEI).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 147.
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