ARNO BIANCO
Arnus albus.
Era probabilmente un ramo dello stesso fiume che staccavasi dall’alveo principale alla pendice occidentale del poggio di Fucecchio nel Val d’Arno inferiore. È rammentato nell’itinerario di Filippo Augusto sino dal 1191, e in un Diploma di Federico II a favore degli Ospitalieri dell’Altopascio con la data del mese di aprile dell’anno 1244, dove appunto attraversava la Via Francesca.
In questo frequentato passaggio lo stesso Imperatore aveva concesso agli Ospitalieri d’Altopascio facoltà di costruire un ponte nella strada pubblica dei Romei presso Fucecchio, super fluvium ARNI ALBI ubi magis fuerit expediens. – Prova evidente è questa, che il ponte prima di quell’età non esisteva nei contorni di Fucecchio, né vi fu posteriormente innalzato. Toccava alla vivente generazione di vedere dopo quasi seicento anni effettuarsi un’impresa da tanto tempo desiderata. Forse a questo diversivo dell’Arno referire voleva innanzi al mille quell’Arme, canale o altro che fosse, situato tra la Gusciana e l’Arno. – Vedere ARME.
In questo frequentato passaggio lo stesso Imperatore aveva concesso agli Ospitalieri d’Altopascio facoltà di costruire un ponte nella strada pubblica dei Romei presso Fucecchio, super fluvium ARNI ALBI ubi magis fuerit expediens. – Prova evidente è questa, che il ponte prima di quell’età non esisteva nei contorni di Fucecchio, né vi fu posteriormente innalzato. Toccava alla vivente generazione di vedere dopo quasi seicento anni effettuarsi un’impresa da tanto tempo desiderata. Forse a questo diversivo dell’Arno referire voleva innanzi al mille quell’Arme, canale o altro che fosse, situato tra la Gusciana e l’Arno. – Vedere ARME.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 146.
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