BAGNOLO dell’Impruneta
in Val di Greve.
Borgata spicciolata con chiesa parrocchiale (S. Martino) filiale della pieve dell’Impruneta, Comunità Giurisdizione e quasi 4 miglia toscane a ostro di Galluzzo, Diocesi e Compartimento di Firenze, da cui è circa 6 miglia lontana.
Vi ebbero signoria i Gherardini e loro consorti, i quali sino dal 1076 offersero alla chiesa maggiore di S.
Giovanni di Firenze il giuspadronato di S. Martino a Bagnolo.
Dopo la distruzione di una vicina bicocca denominata Montauto, che apparteneva ai Gherardini ribelli della Repubblica fiorentina, il popolo di quel diroccato castelletto fu annesso a quello di S. Martino di Bagnolo.
La gloria maggiore di questo piccolo luogo si è quella di avere dato i natali al più grande giureconsulto del medio evo, al celebre Acursio.
La parrocchia di S. Martino a Bagnolo conta 247 abitanti.
Vi ebbero signoria i Gherardini e loro consorti, i quali sino dal 1076 offersero alla chiesa maggiore di S.
Giovanni di Firenze il giuspadronato di S. Martino a Bagnolo.
Dopo la distruzione di una vicina bicocca denominata Montauto, che apparteneva ai Gherardini ribelli della Repubblica fiorentina, il popolo di quel diroccato castelletto fu annesso a quello di S. Martino di Bagnolo.
La gloria maggiore di questo piccolo luogo si è quella di avere dato i natali al più grande giureconsulto del medio evo, al celebre Acursio.
La parrocchia di S. Martino a Bagnolo conta 247 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 248.
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