BIBBIANI o BIBIANO di CAPRAJA

nel Val d’Arno inferiore.

Villa Signorile in mezzo a deliziosi boschetti e a una ricca pepiniera di rare piante esotiche.
Risiede in docile pendice sul lembo australe del monte Albano (ERRATA: nel popolo di Putignano) nel popolo di Pulignano, cui fu annesso quello da lungo tempo soppresso di S. Pietro a Bibiano, nella pieve, Comunità e circa un miglio toscano a maestro di Capraja, Giurisdizione di Montelupo, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze.
Alla villa di Bibiano, posta sul confine della contrada di Greti, dubitai altrove che potesse riferire quella corte di Barbiano situata in Greti, e compresa nel contado pistojese. La quale corte fu donata nel 767 da Guindoaldo medico dei re Longobardi al monastero di S.
Bartolommeo di Pistoja. Corroborando la mia induzione altri Bibbiani talvolta nelle antiche scritture chiamati Barbiani o Barbajani, quasi fondi ereditati da uno zio paterno, che nei tempi Longobardici chiamavasi Barbano.
– Vedere BARBIANO di GRETI e BIBBIANO nel Val d’Arno pisano.
Della chiesa parrocchiale di S. Pietro a Bibiano viene fatta menzione in varie pergamene del secolo XIV, appartenute alle monache de’SS. Tommaso e Giorgio a Capraja, di là traslocate nel monastero di S. Apollonia a Firenze. (ARCH. DIPL. FIOR., carte dello sped. di Bonifazio.)
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 308.