BOSCO AI FRATI
in Val di Sieve.
Monastero che credesi in origine fondato per monaci Brasiliani, poi visitato da S. Francesco, servito di stanza a S.
Bonaventura, e finalmente abitato da frati dell’Osservanza. È situato nel popolo di Lucigliano, Comunità e 2 miglia toscane a settentrione di S. Piero a Sieve, Giurisdizione di Scarperia, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Nei secoli di mezzo denominavasi S. Francesco al Lago del Bosco: con il qual titolo trovasi designata la chiesa, dove volle esser sepolto il conte Guglielmo di Azzolino de’conti Alberti di Vernio, fratello del famoso Tano di Montecarelli, siccome apparisce dal suo testamento del 17 settembre 1347. Il suddetto monastero fu riedificato nel 1520 insieme con la chiesa, sotto l’invocazione di S.
Bonaventura. (BROCCHI, Descriz. del Mugello.).
Bonaventura, e finalmente abitato da frati dell’Osservanza. È situato nel popolo di Lucigliano, Comunità e 2 miglia toscane a settentrione di S. Piero a Sieve, Giurisdizione di Scarperia, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Nei secoli di mezzo denominavasi S. Francesco al Lago del Bosco: con il qual titolo trovasi designata la chiesa, dove volle esser sepolto il conte Guglielmo di Azzolino de’conti Alberti di Vernio, fratello del famoso Tano di Montecarelli, siccome apparisce dal suo testamento del 17 settembre 1347. Il suddetto monastero fu riedificato nel 1520 insieme con la chiesa, sotto l’invocazione di S.
Bonaventura. (BROCCHI, Descriz. del Mugello.).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 355.
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