CALAMITA (MONTE e CAPO)
nell’Isola dell’Elba.
Monte e Capo che costituisce il promontorio meridionale dell’Isola fra Porto Longone e il Golfo della Stella, sul quale risiede il paese di Capoliveri.
Ebbe nome di Calamita dalla natura del minerale (ferro ossidulato) in gran parte magnetico, subalterno alle rocce calcaree verrucane; il quale predomina segnatamente fra le rupi scoscese della costa detta Puntanera del Monte Calamita. Fu scoperto il ferro magnetico dell’Elba, nel 1655, visitato poco dopo e descritto dal naturalista Mercati nella sua Metalloteca Vaticana.
Vi fu chi credette che la bussola dei bastimenti, mentre passavano davanti al Capo Calamita, cangiasse direzione; ma quest’opinione è contrariata dai fatti, mentre l’ago magnetico non subisce deviamento né irregolarità, tampoco costeggiando da vicino il monte Calamita.
Ebbe nome di Calamita dalla natura del minerale (ferro ossidulato) in gran parte magnetico, subalterno alle rocce calcaree verrucane; il quale predomina segnatamente fra le rupi scoscese della costa detta Puntanera del Monte Calamita. Fu scoperto il ferro magnetico dell’Elba, nel 1655, visitato poco dopo e descritto dal naturalista Mercati nella sua Metalloteca Vaticana.
Vi fu chi credette che la bussola dei bastimenti, mentre passavano davanti al Capo Calamita, cangiasse direzione; ma quest’opinione è contrariata dai fatti, mentre l’ago magnetico non subisce deviamento né irregolarità, tampoco costeggiando da vicino il monte Calamita.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 383.
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