CAMPORENA E JANO
in Val d’Era.
Contrada già castello sulla schiena dei poggi che stanno fra le sorgenti del Roglio e dell’Evola, nel popolo de’SS. Filippo e Jacopo a Camprena e Jano, Comunità Giurisdizione e circa 8 miglia toscane a ostro di Sanminiato, Diocesi di Volterra, Compartimento di Firenze.
Stando agli annali di Lorenzo Bonincontri, fu il castello di Camporena edificato nel 1112 dai Sanminiatesi, più volte battagliato dai Pisani che lo riguardarono come parte del loro contado.
Il popolo di Camporena si reggeva a Comune, quando nel 1231 spontaneamente si aggregò alla curia e distretto di Sanminiato per vivere con le stesse leggi, essere difeso e protetto come parte di uno stesso corpo sociale, con la promessa di recare ogni anno per la festa di mezzo agosto alla chiesa di S. Maria a S. Miniato un cero di dieci libbre.
Il distretto però di Camporena non spettava per intiero al territorio di Sanminiato all’epoca in cui furono determinati i confini fra il distretto Sanminiatese e il contado fiorentino (anno 1297). Nella quale circostanza gli arbitri a ciò destinati riconobbero che una porzione della selva di Camp orena apparteneva alla Comunità di Castelfiorentino, e come tale veniva compresa nel contado di Firenze.
A evitare nuove questioni furono apposti i termini, cioè, dal poggio di Aglione fino a Muslea; quindi passavano per un mulino, poi a Steccajola e alla croce di Faeto arrivando sino alle sorgenti del torrente Carfalo, e di là alla fornace di Gherardo, per dove salivano sul poggio di Alliano, rasentando il confine di Pietra, sino a che dallo Spedaletto scendevano nell’Evola per ritornare al poggio Aglione.
Il castello di Camporena tornò posteriormente in potere dei Pisani, che ne furono espulsi per l’ultima volta, nel 1329, dall’oste fiorentina, allorché dai vincitori questo castello sino ai fondamenti venne atterrato.
D’allora in poi il popolo di Camporena fu incorporato a quello di Alliano (Jano), e conta tutto insieme una popolazione di 471 abitanti. – Vedere JANO.
Stando agli annali di Lorenzo Bonincontri, fu il castello di Camporena edificato nel 1112 dai Sanminiatesi, più volte battagliato dai Pisani che lo riguardarono come parte del loro contado.
Il popolo di Camporena si reggeva a Comune, quando nel 1231 spontaneamente si aggregò alla curia e distretto di Sanminiato per vivere con le stesse leggi, essere difeso e protetto come parte di uno stesso corpo sociale, con la promessa di recare ogni anno per la festa di mezzo agosto alla chiesa di S. Maria a S. Miniato un cero di dieci libbre.
Il distretto però di Camporena non spettava per intiero al territorio di Sanminiato all’epoca in cui furono determinati i confini fra il distretto Sanminiatese e il contado fiorentino (anno 1297). Nella quale circostanza gli arbitri a ciò destinati riconobbero che una porzione della selva di Camp orena apparteneva alla Comunità di Castelfiorentino, e come tale veniva compresa nel contado di Firenze.
A evitare nuove questioni furono apposti i termini, cioè, dal poggio di Aglione fino a Muslea; quindi passavano per un mulino, poi a Steccajola e alla croce di Faeto arrivando sino alle sorgenti del torrente Carfalo, e di là alla fornace di Gherardo, per dove salivano sul poggio di Alliano, rasentando il confine di Pietra, sino a che dallo Spedaletto scendevano nell’Evola per ritornare al poggio Aglione.
Il castello di Camporena tornò posteriormente in potere dei Pisani, che ne furono espulsi per l’ultima volta, nel 1329, dall’oste fiorentina, allorché dai vincitori questo castello sino ai fondamenti venne atterrato.
D’allora in poi il popolo di Camporena fu incorporato a quello di Alliano (Jano), e conta tutto insieme una popolazione di 471 abitanti. – Vedere JANO.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 433.
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