CAPO DI MONTE
in Val di Chiana.
Casale con parrocchia cappellania (S. Angelo) sull’estremità dei poggi che scendono dalla Val d’Ambra in Val di Chiana, dirimpetto alla collina di S. Fiora, nella Comunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Arezzo, la qual città trovasi 3 miglia toscane a grecale.
Ebbe nome di Capo di Monte l’estrema punta del colle di Agazzi, la quale termina alla Chiusa de’Monaci là dove può dirsi che esista la chiave fra il Val d’Arno aretino e la Val di Chiana.
Della chiesa di S. Angelo a Capo di Monte si fa menzione sino dal principio del secolo XI, quando il suo patrono Ugo di Ugo Signorello nobile di Arezzo, nel 1027, donò alla Cattedrale Aretina l’intiera sua corte di Agazzi e la vicina chiesa di S. Angelo con 18 mansi, ossia poderi consistenti in 18 moggia di terreno, parte dei quali erano situati in vocabulo Fonticella usque ad cacumen Montis Agazzi.
(CAMICI, March. di Toscana).
Posteriormente la chiesa e beni di S. Angelo a Capo di Monte furono dai vescovi ceduti ai monaci Benedettini di S.
Fiora, ultimi patroni di quella parrocchiale.
La parrocchia di S. Angelo a Capo di Monte per decreto vescovile del 10 marzo 1729, fu unita a quella di S.
Cristofano di Agazzi, cedendo le sue rendite ai monaci della detta Badia con l’onere di mantenervi un cappellano. – Vedere AGAZZI.
La cura riunita di Capo di Monte e Agazzi fa 399 abitanti.
Ebbe nome di Capo di Monte l’estrema punta del colle di Agazzi, la quale termina alla Chiusa de’Monaci là dove può dirsi che esista la chiave fra il Val d’Arno aretino e la Val di Chiana.
Della chiesa di S. Angelo a Capo di Monte si fa menzione sino dal principio del secolo XI, quando il suo patrono Ugo di Ugo Signorello nobile di Arezzo, nel 1027, donò alla Cattedrale Aretina l’intiera sua corte di Agazzi e la vicina chiesa di S. Angelo con 18 mansi, ossia poderi consistenti in 18 moggia di terreno, parte dei quali erano situati in vocabulo Fonticella usque ad cacumen Montis Agazzi.
(CAMICI, March. di Toscana).
Posteriormente la chiesa e beni di S. Angelo a Capo di Monte furono dai vescovi ceduti ai monaci Benedettini di S.
Fiora, ultimi patroni di quella parrocchiale.
La parrocchia di S. Angelo a Capo di Monte per decreto vescovile del 10 marzo 1729, fu unita a quella di S.
Cristofano di Agazzi, cedendo le sue rendite ai monaci della detta Badia con l’onere di mantenervi un cappellano. – Vedere AGAZZI.
La cura riunita di Capo di Monte e Agazzi fa 399 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 458.
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