CAPRIGLIOLA
(Caprelliola) in Val di Magra.
Castello con pieve (S. Niccolò) posto sull’ultimo sprone che (ERRATA: dall’Appennino di Camporanghena) dallo sprone occidentale del monte Sagro si stende lungo la sponda sinistra del fiume Magra di rimpetto al castello di Albiano, nella cui Comunità e Giurisdizione è compreso, Vicariato Regio di Fivizzano, Diocesi di Pontremoli, già di Luni-Sarzana, Compartimento di Pisa.
Fu Caprigliola una delle corti concesse in feudo da Federico I (anno 1185) a Pietro vescovo di Luni e suoi successori. E come sudditi di quei vescovi e dei marchesi Malaspina i terrazzani di Caprigliola prestarono giuramento, nel 1202, all’occasione di un lodo pronunziato dagli arbitri sopra alcune vertenze giurisdizionali fra i vescovi di Luni, i Malaspina e i nobili di Vezzano. (MURATORI Antich. Estens.) Caprigliola si crede una delle prime popolazioni della Lunigiana che si diedero in accomandigia alla Repubblica fiorentina, la quale da quell’epoca tenne costante presidio in Caprigliola e in Albiano attesa l’importanza del passo della Magra. A tale effetto il Gran Duca Cosimo I, nel 1556, ordinò che il castello di Caprigliola fosse rafforzato di mura e baluardi a guisa di fortezza.
È per ogni lato il distretto di Caprigliola circondato dagli ex feudi dei (ERRATA : Malaspina di Fosdinovo) Malaspina di Fosdinovo e del Regno Sardo, e comunica con la sezione di Albiano mediante il fiume Magra,che si passa in navalestro al borghetto di Bettola. – Vedere ALBIANO in Val di Magra.
La parrocchia e sezione comunitativa di Caprigliola conta 551 abitanti.
Fu Caprigliola una delle corti concesse in feudo da Federico I (anno 1185) a Pietro vescovo di Luni e suoi successori. E come sudditi di quei vescovi e dei marchesi Malaspina i terrazzani di Caprigliola prestarono giuramento, nel 1202, all’occasione di un lodo pronunziato dagli arbitri sopra alcune vertenze giurisdizionali fra i vescovi di Luni, i Malaspina e i nobili di Vezzano. (MURATORI Antich. Estens.) Caprigliola si crede una delle prime popolazioni della Lunigiana che si diedero in accomandigia alla Repubblica fiorentina, la quale da quell’epoca tenne costante presidio in Caprigliola e in Albiano attesa l’importanza del passo della Magra. A tale effetto il Gran Duca Cosimo I, nel 1556, ordinò che il castello di Caprigliola fosse rafforzato di mura e baluardi a guisa di fortezza.
È per ogni lato il distretto di Caprigliola circondato dagli ex feudi dei (ERRATA : Malaspina di Fosdinovo) Malaspina di Fosdinovo e del Regno Sardo, e comunica con la sezione di Albiano mediante il fiume Magra,che si passa in navalestro al borghetto di Bettola. – Vedere ALBIANO in Val di Magra.
La parrocchia e sezione comunitativa di Caprigliola conta 551 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 470.
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