CASA ARSA
in Val di Pesa.
Casale che diede il titolo alla parrocchia di S. Niccolò a Casa Arsa, ora detto di Torri, nel piviere di S. Vincenzo a Torri, Comunità di Casellina e Torri, Giurisdizione e 5 miglia toscane a ostro della Lastra a Signa, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Trovasi sulla strada rotabile che al borgo di Legnaia, staccasi dalla Regia pisana e di là per Scandicci varcando i poggi della Romola scende a Torri in Val di Pesa.
La parrocchia di Casa Arsa a Torri sino dal secolo XII era di padronato dell’Abbazia di Vallombrosa di S. Salvi, cui fu confermata da Clemente III per bolla del 2 gennajo 1188. Alla soppressione di quel monastero passò il diritto negli abati di S. Trinita a Firenze, ai quali tuttora appartiene la nomina del parroco di Casa Arsa. – Vedere TORRI (S. NICCOLÒ a).
Trovasi sulla strada rotabile che al borgo di Legnaia, staccasi dalla Regia pisana e di là per Scandicci varcando i poggi della Romola scende a Torri in Val di Pesa.
La parrocchia di Casa Arsa a Torri sino dal secolo XII era di padronato dell’Abbazia di Vallombrosa di S. Salvi, cui fu confermata da Clemente III per bolla del 2 gennajo 1188. Alla soppressione di quel monastero passò il diritto negli abati di S. Trinita a Firenze, ai quali tuttora appartiene la nomina del parroco di Casa Arsa. – Vedere TORRI (S. NICCOLÒ a).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 491.
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