CASCESE o CASCESI nel Val d’Arno casentinese
(Cassise)
Vico nel popolo e distretto di S. Lorenzo a Battifolle, Comunità e 2 miglia toscane a levante-grecale di Montemignajo, Giurisdizione del Castel S. Niccolò, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Arezzo.
Risiede sulla pendice dei poggi che diramansi dal monte della Consuma verso levante nel Casentino lungo il torrente Rifiglio, fra Pratovecchio e Strada.
Era Cascese une delle ville della contea di Battifolle confermata nel 1220 da Federigo II ai conti Guido e Simone di Poppi.
Fu da Cascese quel Santi di mestiere lanajolo, stato segnalato qual figlio naturale di Ercole Bentivogli ai Bolognesi, che lo invitarono a prendere, siccome egli accettò, la signoria di Bologna (ERRATA: anno 1445) (anno 1451), ed il cui governo con somma lode diresse sino a che lo rassegnò ai figli di Annibale Bentivogli, divenuti maggiori. (MACHIAVELLI, Istor. Fior.)
Risiede sulla pendice dei poggi che diramansi dal monte della Consuma verso levante nel Casentino lungo il torrente Rifiglio, fra Pratovecchio e Strada.
Era Cascese une delle ville della contea di Battifolle confermata nel 1220 da Federigo II ai conti Guido e Simone di Poppi.
Fu da Cascese quel Santi di mestiere lanajolo, stato segnalato qual figlio naturale di Ercole Bentivogli ai Bolognesi, che lo invitarono a prendere, siccome egli accettò, la signoria di Bologna (ERRATA: anno 1445) (anno 1451), ed il cui governo con somma lode diresse sino a che lo rassegnò ai figli di Annibale Bentivogli, divenuti maggiori. (MACHIAVELLI, Istor. Fior.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 499.
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