CAVALLO (CAPO e RADA DEL)

nel littorale Toscano.

Porte questo nome una punta di terra che dalla ripa destra del fiume Cecina prolungasi a fior d'acqua nel mare in guisa che forma una spaziosa curva con la punta di Castiglioncello di Rosignano. Il seno interposto fra gli estremi sproni di questo arco chiamasi la rada a golfo di Vada, in grazia della sicurezza che offre ai piccoli navigli questo bacino, al quale servono di molo alcune secche.
Una di queste baje chiamata Val di Vetro si stende innanzi per gran tratto di mare. – Vedere VADA.
Per la mancanza di un faro, benchè cominciato costà dalla Repubblica pisana, o di alcun altro di quei segnali che in tempi più antichi si apponevano nella rada del Cavallo, rendesi indispensabile la guida di un pilota all'ingresso di questo tramite incerto di mare, siccome tale lo descrisse Rutilio Numaziano nel suo itinerario sino al secolo V dell'Era volgare.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 624.