CEDDA (S. PIETRO A)

in Val d’Elsa.

Casale e parrocchia con l’annesso di S. Donato a Gavignano, nell’antico piviere di S. Agnese in Chianti, Comunità Giurisdizione e quasi 3 miglia toscane a grecale levante di Poggibonsi, Diocesi di Colle, già di Siena, nel cui Compartimento è compreso.
Risiede in collina sulla pendice occidentale dei poggi che stendonsi dalla Castellina del Chianti verso Barberino di Val d’Elsa.
Ebbe podere in Cedda la badia di Poggibonsi sino da quando (anno 998) il G. C. Ugo suo fondatore le assegnò fra tanti altri predi due mansi in Cedda.
Un istrumento rogato li 12 settembre 1046 a S. Appiano in Val d’Elsa fa commemorazione di Cedda nel piviere di S. Agnese. (ARCH. DIPL. FIOR. Badia di Passignano.) Nel 1468 era priore di S. Pietro di Cedda Antonio de’Corbacci, delegato dal pontefice Pio II per ammensare al monastero di S. Brigida al Paradiso in Pian di Ripoli presso Firenze la chiesa de’SS. Fabiano e Sebastiano di Scandiccio in Val d’Era della Diocesi di Volterra. (ivi Carte dell’Ospedale di Bonifazio a Firenze.) Il popolo di S. Donato a Gavignano fu annesso a quella di Cedda nel secolo XVI.
La parrocchia di Gavignano, nel 1551 contava 116 abitanti. – Nel 1833 S. Pietro a Cedda con il detto annesso aveva 234 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 640.