CELLA (S. MARIA IN)

detta anche CELLE, o CELLA a CAMPO nella Valle del Lamone in Romagna.

Casale già Castello da cui prese il titolo la parrocchia di S. Maria in Cella nell’antico piviere di S. Savino, Comunità Giurisdizione e 3 miglia toscane a levante di Modigliana, Diocesi di Faenza, Compartimento di Firenze.
È situato sul fianco settentrionale del poggio del Trebbio, alla sinistra del torrente Samoggia, due miglia presso al confine del Granducato.
Fu un antico possesso dei conti Guidi di Modigliana specificato come Castrum de Celle cum sua corte nei diplomi concessi loro da Arrigo VI, nel 1191, e da Federigo II nel 1220 e di nuovo nel 1247. – Vedere MODIGLIANA.
Un monaco per nome Ildebrando, priore della badia di S.
Benedetto in Biforco, o in Alpe, con istrumento del 5 luglio 1120 donò a quella badia, fra i beni ereditati dai genitori suoi, quanto aveva nella Cella, in Nigoladi, e in Lisino nel piviere di S. Savino presso Modigliana.
(ANNAL. CAMALD.) La parrocchia di S. Maria in Cella conta 67 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 643.