CHIASSA

(Classis flumen) nel Val d'Arno aretino.

Grosso torrente che diede il nome a un distrutto castello e a due pievi, nella Cumunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Nasce questo torrente in un monticello denominato Pala, che è una propaggine dell'Alpe di Catenaja, la quale divide la Valle dell'Arno da quella del Tevere.
Per il declive dello stesso monte scende la Chiassa da settentrione a ostro alla borgata e osteria del Chiavaretto sull’antica strada della Val Tiberina. Costà dopo avere accolto il tributo del torrente Chiavaretto e quello delle Chiassacce che gli viene incontro per direzione opposta, piega da ostro a libeccio di là facendosi strada fra il poggio di Pietramala, donde scende il torrente Giglione, e quello di Monte Giovi, sotto il quale attraversa la via casentinese al ponte della Chiassa e poco dopo sbocca in Arno alla scogliera del castel di Giovi; là dove l'Arno, passata la lunga foce di Subbiano, torce bruscamente direzione da ostro a ponente lasciandosi fuori la città di Arezzo.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 699.